Intensificare la collaborazione della Regione con Comuni e prefetture per contrastare la criminalità organizzata, in particolare in tema di appalti legati ai fondi del Pnrr, anche sollecitando l’adozione del “badge di cantiere” sull’intero territorio regionale. È quanto chiede con un’interrogazione a risposta immediata Federico Alessandro Amico (ERCoraggiosa).
“Nel rapporto del Dipartimento della Pubblica sicurezza 2016-2021, pubblicato nel febbraio 2022, e nell’aggiornamento dello scorso maggio, che contiene uno specifico focus sulla provincia di Reggio Emilia -ha spiegato il consigliere- emerge che il settore delle costruzioni di edifici è il più esposto alle interdittive antimafia. Le agevolazioni fiscali sugli interventi nel settore dell’edilizia e i fondi del Pnrr rischiano di diventare una nuova occasione di infiltrazione per la criminalità organizzata. È dunque necessario impedire alle mafie di condizionare le procedure di appalto. Il “badge di cantiere digitale”, già in uso in provincia di Reggio Emilia, è pensato in un’ottica di contrasto ai tentativi di infiltrazione: consente di monitorare le presenze all’interno dei cantieri e genera un data base on line accessibile alla Cassa edile, agli organi di vigilanza. Il lavoro di intelligence degli apparati dello Stato come le white list e le interdittive antimafia sono altresì strumenti fondamentali a tutela dell’economia legale”.
Ha risposto il Sottosegretario alla presidenza Davide Baruffi: “La Regione intende proseguire l’attività di prevenzione e contrasto della criminalità organizzata, intensificando le sinergie con gli enti del territorio volte in particolare al controllo nel settore degli appalti e degli affidamenti pubblici. Il 2 novembre scorso è stato approvato un protocollo per la legalità con le prefetture volto proprio a stroncare i tentativi di infiltrazione. Il protocollo prevede particolari forme di vigilanza ai cantieri edili con l’obiettivo di rendere trasparenti le informazioni sulle relative attività. Nei mesi scorsi sono stati inoltre rafforzati i rapporti con tutte le Casse edili della regione. La sperimentazione del ‘badge di cantiere’ consente di verificarne la regolarità ed è auspicabile l’allargamento della sperimentazione anche ad altre province, oltre a Reggio Emilia”.
Il consigliere si è detto soddisfatto: “Le misure che la Regione sta mettendo in campo tengono conto dei rischi che corriamo. Mi auguro che la sperimentazione del ‘badge di cantiere’ di Reggio Emilia possa essere estesa, anche per garantire la sicurezza nei cantieri edili”.
(Lucia Paci)