“Chiarire in quali modi e tempi si voglia promuovere l’adesione degli enti locali, delle associazioni, delle imprese e degli operatori al progetto di ridisegno dei centri storici nella loro trasformazione ad hub urbani”.
A porre il quesito è Stefania Bondavalli (Lista Bonaccini) la quale sottolinea la nuova legislazione sul commercio approvata dall’Assemblea legislativa con una specifica legge regionale che si pone come obiettivo lo sviluppo dell’economia urbana e della qualificazione e innovazione della rete commerciale e dei servizi.
Tenendo ben presente le modificazioni occorse con la pandemia Covid e le crisi che si sono succedute, Bondavalli rimarca i profondi mutamenti “non solo nella tipologia degli esercizi, nella loro offerta e dimensione, ma anche nello stesso aspetto di paesi, città, quartieri, periferie e, ovviamente, dei centri storici, come testimoniato dagli studi messi in campo anche dalle organizzazioni delle imprese del settore”.
Ricordando come alla base della nuova legge “c’è l’intenzione di sostenere e accompagnare una nuova stagione della programmazione territoriale con la consapevolezza di dover agire con una strategia complessiva, animata da una visione originale, che integri politiche, azioni, nella quale il commercio e i servizi sono parte fondante del concetto di hub urbani e di prossimità” Bondavalli trae l’atto ispettivo per un dettaglio sui tempi e modi in cui verrà declinata operativamente la legge regionale e, in particolare, “ sui tempi per la messa a disposizione degli strumenti attuativi, a cominciare dai bandi, e l’entità delle risorse attivabili a questo fine”.
Rispondendo alle sollecitazioni poste, l’Assessore a mobilità e trasporti, infrastrutture, turismo e commercio Andrea Corsini ha chiarito che “sono in redazione le delibere che saranno condivise con le organizzazioni di settore e che dovranno applicare in maniera dettagliata quanto stabilito nella nuova legge sul commercio. La grande attenzione per il settore e la ricerca di nuovi strumenti che premino sia la capacità di fare rete che la propensione per i multuiservizi è testimoniata dalle risorse in campo: si tratta di 24 milioni di euro nel bilancio triennale 2024/2026 della Regione. Per gli hub urbani, invece, sono a disposizione 15 milioni di euro con la possibilità di incrementare le risorse in relazione al numero delle richieste che perverranno. A queste si aggiungono poi i 18 milioni di contributi a fondo perduto di fondi europei Fesr”.
Stefania Bondavalli si è quindi dichiarata ampiamente soddisfatta “delle risposte puntuali ed esaustive e del metodo concertato che si vuole adottare a testimonianza di come lo sviluppo economico delle aree urbane sia considerato un motore di fondamentale importanza per le nostre comunità”.
(Luca Boccaletti)