Stefania Bondavalli (Lista Bonaccini) e il consigliere Matteo Daffadà (Pd) hanno presentato alla Giunta un’interrogazione a risposta immediata in Aula sul tema dell’emittenza televisiva locale che, visto lo switch off in corso, rischia di essere danneggiata dalla riassegnazione delle frequenze.
“Nel corso del processo di transizione in atto -ha spiegato Bondavalli- in varie zone dell’Emilia-Romagna stanno emergendo diverse criticità di natura tecnica che determinano una difficile ricevibilità delle televisioni locali. In molte aree, inoltre, la ricezione dei segnali televisivi attraverso le antenne condominiali risulta non possibile, poiché i filtri di antenna sono stati installati sulle precedenti frequenze e in forza del fatto che le antenne sono orientate in direzioni non corrispondenti ai nuovi punti di emissione”. Quindi, ha poi sottolineato la consigliera, “visto il fondamentale ruolo di informazione a servizio delle comunità del territorio delle emittenti locali, è auspicabile una rapida risoluzione delle problematiche”.
Ha risposto il sottosegretario alla presidenza della Giunta Davide Baruffi: “L’informazione libera e plurale è un bene di interesse pubblico da tutelare e l’emittenza locale vi rientra a pieno titolo. La Regione ha erogato anche ristori per 1,3 milioni di euro all’editoria e ne hanno usufruito anche le emittenti locali. Stiamo seguendo la situazione e monitorando l’assegnazione delle frequenze attraverso Lepida e Corecom. Si riunirà inoltre un tavolo tecnico per una verifica aggiornata dei problemi di ricezione, specie nelle aree montane. Una volta verificata la situazione convocheremo una nuova riunione con le emittenti locali, Corecom e Lepida per capire le soluzioni da adottare”.
La consigliera si è detta soddisfatta della risposta: “C’è un lavoro in corso di confronto e ascolto. Bene l’istituzione di un tavolo tecnico e la vicinanza agli operatori del settore”.
(Lucia Paci)