Ambiente e territorio

Question time Burani (AVS): contrastare la disffusione dei Pfas nell’acqua

L’assessore alla Sanità Massimo Fabi: “Benché da gennaio 2026 si debbano fare questo tipo di controlli, l’Italia non ha ancora reperito la direttiva europea in questione: nonostante questo l’Emilia-Romagna già fa controlli che hanno dato sempre esito negativo. Noi stiamo facendo controlli puntuali e da gennaio 2026 saremo pronti ad applicare ciò che il governo dirà che dovremo fare”

La Regione agisca per ridurre la diffusione dei Pfas (sostanze perfluoroalchiliche e polifluoroalchiliche) nell’acqua dell’Emilia-Romagna.

A chiederlo, in un’interrogazione, è Paolo Burani (Alleanza Verdi Sinistra) che ricorda come “in Emilia-Romagna a oggi ci sono solo 3 aziende a potenziale rischio e altre circa 45 sono state comunque individuate in relazione alle attività svolte: è in corso l’elaborazione del nuovo Piano di Tutela delle Acque (PTA) 2030, tra i cui obiettivi è presente il macro-obiettivo “Acqua pulita e sicura”.

La risposta della giunta è affidata all’assessore alla Sanità Massimo Fabi per la quale “benché da gennaio 2026 si debbano fare questo tipo di controlli, l’Italia non ha ancora reperito la direttiva europea in questione: nonostante questo l’Emilia-Romagna già fa controlli che hanno dato sempre esito negativo. Noi stiamo facendo controlli puntuali e da gennaio 2026 saremo pronti ad applicare ciò che il governo dirà che dovremo fare”.

Parole alla luce delle quali Burani si è detto abbastanza soddisfatto perché “dalle parole dell’assessore emerge che la Regione si fa carico del problema”.

(Luca Molinari)

Ambiente e territorio