Imprese lavoro e turismo

Caliandro (Pd): salvare i posti di lavoro alla Magneti Marelli di Crevalcore

L’assessore Paolo Calvano: siamo al fianco dei sindacati e dei lavoratori, la fabbrica non deve chiudere

La Regione intervenga per impedire i licenziamenti alla Magneti Marelli di Crevalcore, in provincia di Bologna. Bisogna chiedere al governo di chiarire le sue intenzioni, in particolare per salvaguardare i posti di lavoro e le competenze dei lavoratori dello stabilimento e quali misure di sostegno e di riconversione intenda mettere in campo per il settore automotive, in vista della transizione all’elettrico, anche per il caso specifico della Marelli di Crevalcore.

A chiederlo è Stefano Caliandro (Pd) che ricorda come “la decisione dell’azienda è in contrasto con gli obiettivi di sviluppo sostenibile e di transizione ecologica della Regione Emilia-Romagna in un momento in cui la ripresa economica è una priorità fondamentale ed è essenziale valutare attentamente tutte le alternative possibili per evitare la chiusura dello stabilimento e preservare l’occupazione nella regione: è necessario un impegno congiunto tra le autorità regionali, statali e le parti interessate e l’azienda stessa per trovare soluzioni che consentano di mantenere attiva l’attività produttiva a Crevalcore”.

“La decisione di chiudere la fabbrica di Crevalcore è per noi inaccettabile, i posti di lavoro non si toccano e il fondo americano proprietario dell’azienda deve rivedere le sue decisioni”, spiega l’assessore Paolo Calvano per il quale “si sta mettendo a rischio un settore strategico: insieme alla Città Metropolitana di Bologna abbiamo convocato un tavolo di crisi per 28 settembre e saremo a quello del 3 ottobre convocato dal governo. Siamo al fianco dei sindacati e dei lavoratori”.

Parole alla luce delle quali Caliandro si è detto soddisfatto perché “le parole dell’assessore Calvano rincuorano, ma serve anche un impegno concreto del governo per gli uomini e le donne di questo territorio”.

(Luca Molinari)

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