Parità, diritti e partecipazione

Question time Casadei (M5s): “Garantire che l’accesso allo SPID resti gratuito”

L’assessora Elena Mazzoni: “La giunta conferma l’impegno a mantenere l’accesso in forma gratuita”

Garantire che l’accesso ai servizi sanitari digitali resti gratuito. Il consigliere Lorenzo Casadei (M5s) con un’interrogazione a risposta immediata in aula chiede alla Regione di far sì che l’accesso ai servizi sanitari digitali regionali resti pienamente gratuito, continuativo e universalmente fruibile.

“Secondo quanto riportato da numerosi organi di stampa nazionali, a partire da luglio 2025 diversi gestori dell’identità digitale SPID introdurranno un canone annuo a carico degli utenti, a seguito della mancata erogazione da parte dello Stato dei 40 milioni di euro stanziati nel 2023 per coprire i costi dei gestori, fondi che ad oggi risultano ancora bloccati. Numerose associazioni dei consumatori hanno espresso forte preoccupazione, definendo la misura come gravemente lesiva dei diritti dei cittadini, in quanto rischia di tradursi in una forma di barriera economica all’accesso ai diritti di cittadinanza digitale e ai servizi sociosanitari basilari. Dai dati forniti da AgID sono oltre 34 milioni le identità SPID attive a livello nazionale e, nella sola Emilia-Romagna, diverse centinaia di migliaia di cittadini, tra cui una larga quota di persone anziane o con minori competenze digitali, utilizzano SPID come unico strumento di accesso ai servizi pubblici online”, spiega il consigliere.

Casadei ricorda che in alternativa allo SPID è disponibile la Carta d’Identità Elettronica (CIE), ma che questa viene poco utilizzata per carenze informative, digitali o di supporto all’attivazione, per questo chiede alla giunta “quali sono le misure che intende adottare per garantire che l’accesso ai servizi sanitari digitali regionali resti pienamente gratuito, continuativo e universalmente fruibile, tenuto conto del rischio concreto che una parte della popolazione rinunci al rinnovo dello SPID o subisca interruzioni nei servizi per mancanza di alternative efficacemente supportate”.

“La Giunta conferma l’impegno a mantenere l’accesso in forma gratuita – risponde l’assessora all’Agenda digitale Elena Mazzoni –  per garantirlo a tutti e scongiurare lo SPID a pagamento l’Emilia-Romagna ha scelto Lepida come provider. Una prima analisi suggerisce una possibile migrazione di tanti utenti, con la precisazione che Poste italiane, il maggior provider nazionale, manterrà il servizio gratuito”.

Casadei ha replicato dicendo che: “garantire che l’accesso allo SPID rimanga gratuito è un bel segnale per i cittadini, che sicuramente apprezzeranno lo sforzo della Regione. In un’epoca in cui stiamo passando all’era digitale abbiamo la necessità di far restare gratuito questo servizio, che è fondamentale per accedere ai servizi della pubblica amministrazione”.

(Giorgia Tisselli)

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