Sanità e welfare

Question time Casadei (M5s): “Vincolare nuove risorse nazionali in sanità per rafforzare i servizi territoriali”

La risposta in aula dell’assessore Massimo Fabi: “Analizzando i nuovi stanziamenti va rilevato un aumento del fondo del 4,7%, 6,4 miliardi (4 erano già stati programmati), nella quasi totalità si tratta di fondi vincolati, la quota libera è di soli 136 milioni, serve, come chiesto dalle amministrazioni regionali, limitare il vincolo della destinazione delle risorse”

“Serve avere la garanzia che le nuove risorse per la sanità annunciate da Roma servano a coprire le spese per il rafforzamento dei servizi territoriali, con particolare attenzione al tema del personale sanitario, con anche l’obiettivo di ridurre i tempi di attesa per esami e visite”.

La richiesta arriva, con un’interrogazione a risposta immediata in aula, da Lorenzo Casadei (Movimento 5 stelle).

Prima di tutto il consigliere vuole sapere dalla giunta regionale “se ritenga adeguato l’incremento di risorse sul sistema sanitario annunciato dal governo nazionale nella manovra di bilancio”.

Le amministrazioni regionali, spiega Casadei, “hanno più volte rappresentato in sede istituzionale l’esigenza di accrescere gli spazi di programmazione, con una quota di finanziamento realmente flessibile: i tetti di spesa e gli automatismi tariffari possono, se non calibrati, orientare la programmazione verso esternalizzazioni non sempre coerenti con l’interesse pubblico”.

La risposta arriva in aula dall’assessore regionale Massimo Fabi: “Analizzando i nuovi stanziamenti va rilevato un aumento del fondo del 4,7%, 6,4 miliardi (4 erano già stati programmati). Nella quasi totalità si tratta di fondi vincolati, la quota libera è di soli 136 milioni. Serve, come chiesto dalle amministrazioni regionali, limitare il vincolo della destinazione delle risorse”.

La replica di Casadei: “Assolutamente soddisfatto, giusto che i territori possano autonomamente organizzarsi, in base alle diverse necessità: vincolari i fiondi inficia le programmazioni, con una ricaduta diretta sui cittadini”.

(Cristian Casali)

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