La richiesta era quella di conoscere come mai molte Ausl non siano in grado di spendere tutti i soldi del Fondo per la non autosufficienza. “Dalla Commissione del primo luglio- ha affermato la consigliera Valentina Castaldini (Forza Italia) durante il question time- è emerso che la Regione non intende aumentare le risorse proprio per questo motivo. Non credevamo alle nostre orecchie, perché quel Fondo è un fiore all’occhiello dell’Emilia-Romagna”. Nell’interrogazione, la consigliera ha anche evidenziato come l’assessore Calvano “aveva chiesto di portare l’avanzo al 5%, cioè 23 milioni (il fondo è di 457 milioni di euro), considerandolo fisiologico. Ma questo significa soldi in meno per anziani e disabili. E che ci sono Ausl che non riescono a programmare”. I sindacati, ha ricordato la consigliera, avevano detto che “i fondi per le ore di assistenza domiciliare integrata erano passati dai 23 milioni del 2017 ai 15 del 2020. Se la cifra verrà confermata chiederemo in Commissione di sapere chi è che non spende bene i soldi”.
All’interrogazione di Castaldini ha risposto il sottosegretario Davide Baruffi. “Nel 2021- ha scandito- le risorse per questo Fondo sono state incrementate con 20,8 milioni rispetto al 2020 e oggi il totale delle risorse ammonta a 528 milioni. Le risorse del Fondo vengono assegnate ogni anno alle Ausl. Quelle non spese si possono utilizzare l’anno dopo. La Regione ha sempre promosso il pieno utilizzo del Fondo. Una delibera di Giunta sul riparto considera anche i residui e il criterio del riparto è stato considerato per un uso completo delle risorse da parte di Comuni e Ausl”.
(Gianfranco Salvatori)