Sanità e welfare

Question time Castaldini (FI): “Permessi per disabili, tempi lunghi visite medico legali”

“L’Ausl di Bologna risponde che non c’è più capienza”. L’assessore Donini: “Contrassegni prorogati fino al 29 giugno. Liste di attesa scese da 5mila a 1.056 persone e assumeremo altri medici per le visite”

Troppo lunghi i tempi della visita medico legale per il rilascio del contrassegno per la mobilità dei disabili. E quando ci si reca al “CUP per richiedere un appuntamento per una visita del Settore Medico Legale dell’Azienda USL Città di Bologna si ottiene un diniego in quanto ‘non vi è più capienza’, e non è possibile avere neanche un’indicazione sul quando la visita potrà tornare prenotabile”.

Il disagio è contenuto in un’interrogazione, durante il Question time, della capogruppo di Forza Italia, Valentina Castaldini, secondo la quale “è dal luglio 2020 che avevo segnalato questo disagio, ma ormai è un’emergenza cronica”. Alla Giunta, la consigliera chiede “se si ritiene che i tempi di accesso per una visita del Settore Medico Legale dell’Azienda USL Città di Bologna, competente a certificare parere favorevole al rilascio e indicazione della durata del contrassegno per la mobilità delle persone con disabilità, siano consoni con l’importanza della prestazione e se intenda in qualche modo migliorarli”. Secondo Castaldini “un cittadino deve sperare che si liberi un posto”. Nei giorni scorsi, ha ricordato Castaldini, erano state inviate dal Comune di Bologna, a chi aveva un contrassegno per disabili, lettere con cui si informava della cessazione d’ufficio del permesso.

L’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, ha replicato “che il problema è stato condiviso con l’Ausl di Bologna. Ad oggi, ci sono 1.056 prenotazioni contro le 5mila del 2020. E sono aperte le prenotazioni fino a settembre. Stiamo reclutando altri medici per ulteriori visite. All’inizio di febbraio è stato concesso il parere favorevole al Comune di Bologna per una proroga dei permessi fino al 29 giugno; proroga che sarà poi estesa ai Comuni dell’Ausl di Bologna. Inoltre, l’Ausl chiederà ai Comuni il rilascio di permessi con codici di inabilità al lavoro ed età avanzata, oppure la capacità sensibilmente ridotta di deambulazione. Pe il permesso, servirà solo la certificazione del medico di base”.

Bene la proroga, ha commentato Castaldini, “ma poteva arrivare prima. Non bisogna occuparsi solo dei 1.056, ma di tutti quelli che non rientravano in alcune lista di attesa”.

(Gianfranco Salvatori)

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