“Quali le attività svolte relativamente al processo di semplificazione amministrativa e sburocratizzazione previsto dal Patto per il lavoro e per il clima?”.
A chiederlo è Valentina Castaldini (Forza Italia) la quale, in un’interrogazione a risposta immediata, ricorda come il Piano, promosso e sottoscritto dalla Regione insieme a tutti i player regionali pubblici e privati, rappresenta un progetto condiviso per il rilancio e sviluppo fondati sulla sostenibilità: ambientale, economica e sociale. “Siamo ormai a metà mandato -specifica la forzista- e dal momento che il Patto per il lavoro e clima viene usato come cartina di rtornasole per qualunque azione amministrativa della Regione, è necessario un primo bilancio per capire cosa concretamente è stato fatto in merito”.
A fronte dei 4 macrotemi delineati (conoscenza e saperi, transizione ecologica, diritti e doveri, lavoro, imprese e opportunità) che si vogliono ottenere attraverso trasformazione digitale, semplificazione e legalità e partecipazione, Castaldini chiede a che punto sia il confronto permanente previsto in tema di semplificazione, definendo obiettivi precisi e misurabili, condividendo proposte puntuali e scandendo tempistiche e modalità operative.
Ai quesiti posti ha dato risposta l’assessore al bilancio, personale, patrimonio, riordino istituzionale Paolo Calvano, il quale ha sottolineato come “l’elaborazione della strategia di semplificazione regionale è contenuta nel Patto semplificazione siglato nell’ottobre 2021 e inserito nel documento più generale per il lavoro e il clima e composto da 11 linee di azione e 78 misure putuali di cui già 20 di queste risultano realizzate in toto o in corso di realizzazione.”
Calvano, nell’annunciare come molte altre misure stiano arrivando a compimento come risulta dal monitoraggio in corso di svolgimento in queste settimane, ha chiarito che questi risultati verranno portati nel comitato ristretto tra governo e Regioni, di cui l’Emilia-Romagna fa parte, per l’elaborazione del documento nazionale di semplificazione. “Essendo il Patto per il lavoro e il clima un documento dinamico -conclude Calvano- è molto probabile che il Piano semplificazione regionale si possa arricchire di altre misure a testimonianza di un monitoraggio puntuale e ad ampio spettro”.
Castaldini, in fase di replica, ha sottolineato la crucialità del fattore tempo sollecitato in primis da tutti gli enti locali. “Dall’elenco che ho sentito -conclude la capogruppo- mi sembra di vedere molta digitalizzazione e poca semplificazione ed ecco perchè sollecito una grande attenzione a centrare pochi obiettivi concreti ma di cruciale importanza per chi deve fare fronte alle grandi sfide che ci attendono”.
(Luca Boccaletti)