Sanità e welfare

Question time Castaldini (FI): fare chiarezza sul futuro della sanità

La replica dell’assessore Raffaele Donini: non c’è nessun rischio commissariamento per l’Emilia-Romagna e copriremo le maggiori spese con gli accantonamenti del nostro bilancio sanitario frutto di una politica oculata

“Quando si parla di buco di bilancio c’è sempre scalpore, è inevitabile, ma oggi durante l’Assemblea Legislativa mi sono voluta soffermare sui numeri di questo clamore perché i dati sono i miei interlocutori principali e perché evidentemente qualcosa a tirare le somme non torna, oppure torna ma che allora la Giunta Bonaccini ci spieghi cosa sta accadendo. Perché? Facile, la mia preoccupazione è che i servizi eccellenti, di cui ci siamo sempre giustamente fatti vanto, vengano erogati senza disservizi, ritardi o nella peggiore delle ipotesi annullamenti degli stessi. La cura delle persone e dei propri bisogni deve restare il faro della nostra politica. Al di là dei conti con la calcolatrice, che oggi non ci lasciano tranquilli”.

Così Valentina Castaldini (Fi) ricorda come “se nel 2021 i bilanci preventivi delle Ausl emiliano romagnole erano in negativo di 319 milioni di euro, oggi il buco di bilancio è di 838.004.875 euro. Le Ausl da Piacenza a Rimini hanno deliberato i bilanci preventivi a fine ottobre, quindi, con dieci mesi di prestazioni già erogate e con aziende sanitarie che hanno incrementato del 4-500% il proprio indebitamento rispetto alle previsioni dell’anno precedente: quello che ho portato oggi in consiglio non è l’indignazione a spot, perché i numeri fanno sempre saltare sulle sedie, ma quello che le Ausl hanno dichiarato. Dati alla mano che ho narrato, anzi li ho semplicemente riportati come tali. Sono davvero preoccupata per la tenuta del sistema, ci sono voci sempre più insistenti di un possibile commissariamento, circolano nelle corsie degli ospedali, nei corridoi di questa Giunta, e anche a Roma. Se nel 2021 il bilancio preventivo in rosso è stato, a fatica, portato in pareggio nella fase del bilancio consuntivo con fondi straordinari statali e pay-back farmaceutico. Cosa accade adesso?”

Poi ancora: “oggi ho chiesto semplicemente che la Giunta ci metta al corrente del piano di rientro, che sicuramente il Governo precedente aveva già richiesto, o se arriverà il commissariamento, perché è giusto che vengano tutelati i bisogni dei cittadini”.

La risposta è affidata all’assessore Raffaele Donini che ricorda come “la situazione di quest’anno era prevedibile da tempo, quello che per noi e per tutte le altre Regioni non era invece previsto dover far fronte non solo alle spese Covid, ma pure a quelle energetiche: non possiamo poi accettare che le regioni siano rimborsate in modo tutto uguale perché le spese sono state diverse. Questo vale sia per il Coronavirus, sia per la spesa energetica. Per quanto riguarda il disavanzo nella sanità è la metà di quello dichiarato dalla consigliera e andrà a zero nei prossimi mesi. Non c’è nessun rischio commissariamento per la sanità emiliano-romagnola: copriremo le maggiori spese con gli accantonamenti del nostro bilancio sanitario frutto di una politica oculata. Come tutte le Regioni noi pensiamo che nessuna Regione debba andare in disavanzo per le spese Coronavirus e le spese per l’energia”.

Parole alla luce delle quali Castaldini ha ribadito la richiesta di una riflessione sulla sanità regionale.

(Luca Molinari)

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