“Esprimere un giudizio sui risultati ottenuti dall’Agenzia regionale per il lavoro”. Questa la richiesta che Valentina Castaldini (Forza Italia) rivolge alla giunta ricordando i numeri del servizio regionale composto da 38 centri per l’impiego più nove uffici riservati ai disabili, che nel 2024 hanno interagito, e ciò non significa aver trovato un lavoro, con poco più di 150 mila persone a fronte di un evidente aumento del personale dell’Agenzia composta da 792 dipendenti tra dirigenti, funzionari, istruttori e operatori. Proprio di recente sono stati assunti 51 assistenti e 69 specialisti per le politiche per il lavoro, mentre è aperto un ulteriore concorso per l’assunzione di ulteriori 34 assistenti”.
Castaldini evidenzia poi una possibile ripartizione dei costi: “se dividiamo le 150 mila pratiche evase per il numero dei dipendenti, otteniamo che ogni addetto dell’Agenzia assiste giornalmente meno di una persona al giorno per un costo pro capite di 797 euro”.
A fronte del quadro esposto e dello stanziamento di risorse che per il 2024 è stato di quasi 120 milioni di euro, Valentina Castaldini evidenzia come il momento attuale sia particolarmente favorevole per il mercato del lavoro, quindi chiede “se il modello organizzativo dell’Agenzia regionale sia efficace e se sarà sostenibile anche quando termineranno i fondi europei”.
Rispondendo ai quesiti posti, l’Assessore alle Politiche abitative, Lavoro, Politiche giovanili Giovanni Paglia ha contestato i dati forniti. “Volendo utilizzare i dati di Bilancio, vediamo che dei 120 milioni ricordati prima, 47,2 sono risorse ordinarie a cui la regione contribuisce per 1,4 milioni di risorse proprie a cui si aggiungono 6,1 milioni di assegnazioni regionali, 26 milioni derivanti da fondi PNRR, 3 milioni dei Fondi Sociali europei e 24 da avanzi di bilancio. I fondi europei, quindi, incidono solo per 3 milioni, mentre verranno a mancare i 26 milioni del PNRR, finalizzati all’ampliamento della rete e all’aumento delle competenze e responsabilità per tale struttura, ma che non hanno e non avranno alcun impatto sul conto economico di un’Agenzia su cui noi ribadiamo il giudizio positivo e che anzi avrà come indirizzo futuro il rafforzamento delle attività soprattutto nei confronti di disabili, donne e giovani. E’ vero, infine, che oggi il mercato del lavoro è in una fase espansiva, ma con profili di bassa qualità. Calano i posti nell’industria, infatti, e il loro posto viene preso da posti di lavoro nel terziario molto mal pagati, ma questo è un tema che credo competa al governo nazionale”.
Castaldini si è quindi dichiarata non soddisfatta delle risposte ottenute. “Mi aspettavo una risposta più di sinistra -ha terminato la forzista- perchè i centri per l’impiego sono il più grosso insuccesso della pubblica amministrazione. Volevo sapere come si voleva riformare il settore delle politiche attive per il lavoro e i numeri citati dall’Assessore Paglia sono stati letti con grande leggerezza perchè non hanno dato alcuna risposta sull’efficacia di questo sistema”.
(Luca Boccaletti)
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