“Qual è la situazione in cui versa la Cooperativa muratori di Reggiolo (Reggio Emilia)?”. A chiederlo con un’interrogazione a risposta immediata è la Lega (Matteo Rancan, prima firma, Gabriele Delmonte e Maura Catellani).
“Nel marzo 2012 -ha ricordato Catellani- il presidente della Cooperativa ha annunciato ai soci il crac della stessa, ammettendo di fatto la polverizzazione delle fideiussioni bancarie poste a garanzia delle cambiali emesse per i prestiti sociali superiori a 50mila euro. Il crac della CMR è molto più di una semplice crisi aziendale: all’epoca dei fatti erano 2.500 i soci che, insieme alle loro famiglie, si sono visti privare dei loro risparmi”. Con l’atto ispettivo i consiglieri interrogano la giunta sul futuro della società anche in ragione, ha precisato il consigliere, delle notizie di alcune settimane fa secondo le quali “124 soci hanno sporto denuncia per fare luce sulle azioni degli amministratori, i quali avrebbero taciuto la verità sulle condizioni economiche precarie in cui versava la CMR”.
Ha risposto il Sottosegretario alla presidenza Davide Baruffi: “La società ha subito un grande ridimensionamento, al pari di altre aziende del settore. Vista la crisi si è reso impossibile sanare la situazione con inevitabili ripercussioni sociali. Non possiamo che aspettare l’esito giudiziario, con una risoluzione certa. Terremo monitorati gli sviluppi e riferiremo all’Aula”.
La consigliera non si è detta non soddisfatta: “La cosa grave è che i soci siano stati tenuti all’oscuro dell’andamento economico e finanziario della cooperativa. Il vero problema, come dimostra questa vicenda, è la crisi del sistema cooperativistico”.
(Lucia Paci)