“A che punto è il confronto con il governo per il contratto di programma di Anas e se include tutte le previsioni di maggior criticità della nostra regione con le conseguenti risorse finanziarie”.
La domanda alla giunta regionale viene avanzata da Palma Costi (Pd), la quale ricorda come nel solo territorio regionale l’azienda nazionale autonoma delle strade statali gestisca oltre 1.200 chilometri di rete con tratti di particolare criticità e che “tutti gli interventi di manutenzione, adeguamento e monitoraggio delle infrastrutture stradali e autostradali passino per lo strumento denominato “contratto di programma”, in base a cui vengono assegnate risorse pubbliche all’azienda per la realizzazione dei vari interventi.”
A fronte dello stanziamento per l’anno 2023 di 2 miliardi e mezzo di euro per l’intera rete nazionale, Costi sottolinea come nel solo territorio regionale siano “parecchie le strade che attendono da decenni opere di miglioramento e nuovi investimenti al fine di migliorare tratti fondamentali di viabilità” e che “la forte attenzione alle grandi opere da parte del Governo non può essere a discapito di un sottodimensionamento dei finanziamenti per la manutenzione e la realizzazione di nuove infrastrutture sulle strade statali in gestione ANAS in quanto limita la capacità di migliorare la sicurezza e l’efficienza della rete e può rappresentare un ostacolo allo sviluppo della nostra Regione”.
In fase di replica l’assessore alle Infrastrutture Andrea Corsini ha ripercorso le tappe dell’interlocuzione: “nell’ottobre 2021 era stato avviato il pacchetto di attività per giungere al contratto di programma 2021-2025 ed era stato chiesto alle regioni di esplicitare gli interventi prioritari. All’elenco delle priorità strategiche consegnato all’allora governo Draghi, fece seguito la richiesta di un forte contenimento dell’elenco delle opere. Dopo il cambio di esecutivo, nello scorso marzo è stata avviata una nuova fase di ricognizione a cui abbiamo risposto inviando l’elenco già segnalato all’esecutivo Draghi più una serie di opere che nel frattempo hanno rivestito carattere di urgenza. In totale parliamo di 26 opere per un costo di 2,9 miliardi di euro. Ad oggi siamo in attesa di ulteriori sviluppi, abbiamo già dichiarato la nostra insoddisfazione per lo stanziamento nazionale messo a disposizione di Anas e attendiamo una nuova convocazione del Governo per avere certezza delle risorse che saranno assegnate all’Emilia-Romagna”.
Palma Costi, prendendo atto della situazione, ha auspicato “che il Governo decida velocemente le risorse da mettere a disposizione e che Anas si mobiliti in tempi estremamente rapidi per assicurare alcune manutenzioni assolutamente imprescindibili e, contestualmente, risolvere le tante criticità nell’infrastruttura viaria che penalizza così tanto l’economia regionale e la nostra capacità di sviluppo”.
(Luca Boccaletti)
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