Infrastrutture e trasporti

Delmonte (Lega): linea ferroviaria elettrificata di Reggio Emilia senza autorizzazione

“I treni che dal capoluogo vanno a Ciano-Guastalla e Sassuolo non avrebbero avuto il via libera ad operare con i passeggeri. Le autorizzazioni sono state chieste solo a luglio 2023 e a giugno sono tornati i treni diesel”. Il sottosegretario Baruffi: “Si è trattato di un’irregolarità amministrativa subito sanata e l’Autorità per la sicurezza ferroviaria ha rinnovato a Fer l’autorizzazione”

La giunta spieghi perché per circa un anno la linea ferroviaria elettrica che da Reggio Emilia-Guastalla porta a Ciano, Guastalla e Sassuolo è stata attiva “senza la necessaria autorizzazione e i treni sono stati lasciati in funzione per oltre un anno (come nel caso della Reggio-Ciano) con i passeggeri a bordo”.

È una delle domande poste, al Question time, dai consiglieri della Lega Gabriele Delmonte (primo firmatario) e Maura Catellani in un’interrogazione. I nuovi treni – riconvertendo mezzi diesel con quelli elettrici – sono stati inaugurati rispettivamente ad aprile 2022, settembre 2022 e aprile 2023. Il sindaco di Bagnolo in Piano (Reggio Emilia) aveva chiesto all’Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria (Ansfisa), informazioni sulle autorizzazioni concesse a Fer srl (di cui la Regione ha il 100% del capitale). L’Agenzia, si evince dalla lettera al sindaco, aveva risposto che Fer aveva inviato tre richieste di autorizzazione “solamente in data 21 luglio 2023 per le linee Reggio-Guastalla e Reggio-Sassuolo e in data 24 luglio 2023 per la linea Reggio-Ciano”. Il 21 marzo scorso, Fer aveva fatto sapere che il 3 aprile sarebbe iniziato “un servizio sperimentale continuativo effettuato con convogli elettrici per il trasporto passeggeri”. Ma l’Agenzia ha scritto che la “sperimentazione” con passeggeri a bordo non è prevista. In seguito Fer aveva sospeso il servizio elettrico, tornando, lo scorso giugno, ai locomotori a motore diesel sostenendo di dover effettuare “manutenzioni di secondo livello agli impianti relativi alla trazione elettrica e concludere i processi di taratura”.

Il sottosegretario alla presidenza della giunta, Davide Baruffi, ha risposto che “Fer è una società ‘in house’ ed è soggetta al controllo amministrativo della Regione. La mission di Fer è di fare circolare i treni in sicurezza. Ansfisa ha riconosciuto dal 2018 a Fer la capacità di gestire le linee. Diversa è la interpretazione della normativa tra Fer e Ansfisa. C’è stata un’irregolarità amministrativa subito sanata. Ansfisa, infatti, ha rilasciato l’autorizzazione alla trazione elettrica nel giugno 23 e ha rinnovato anche le autorizzazioni per la sicurezza a dimostrazione che gli standard adottati sono elevati. L’iter è stato celere e i treni elettrici sono tornati a fine settembre. Non servono controlli aggiuntivi”.

Secondo Delmonte “sarebbe interessante vedere il comportamento della giunta se fosse stato chiesto un controllo su una seggiovia privata senza autorizzazioni. Capisco che la responsabilità è di Fer e che la Regione non può controllare tutto. La Regione, però, avrebbe potuto chiedere spiegazioni a Fer”.

Delmonte nell’interrogazione aveva scritto che “è estremamente grave che la circolazione ferroviaria elettrica sulle linee richiamate in premessa fino al 18 Giugno 2023 sia avvenuta senza le necessarie autorizzazioni all’esercizio della trazione elettrica”. Oltre alle spiegazioni, il consigliere voleva sapere se Trenitalia Tper “(che gestisce il trasporto delle linee) fosse a conoscenza della mancanza di autorizzazioni e, in caso affermativo, quali siano state le motivazioni per cui abbia consentito ai propri treni di circolare su linee ferroviarie prive delle suddette autorizzazioni e se il Settore Trasporti, infrastrutture e mobilità sostenibile fosse a conoscenza dell’assenza delle necessarie autorizzazioni alla messa in servizio della trazione elettrica sulle linee reggiane”. Inoltre, aveva chiesto “quali procedure di controllo fossero previste per verificare la correttezza amministrativa di FER Srl e, in caso negativo, cosa si intendesse fare al fine di verificare l’effettivo rilascio di autorizzazioni da parte dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria (ANSFISA)” nonché quali provvedimenti si ritenesse di assumere “nei confronti di FER Srl a fronte delle irregolarità sanzionate da ANSFISA”.

(Gianfranco Salvatori)

Infrastrutture e trasporti