ER Coraggiosa ha presentato un’interrogazione a risposta immediata per chiedere “quali sono i programmi della Regione per la prossima campagna vaccinale e se si intende adottare azioni e strumenti di comunicazione a sostegno della somministrazione dei vaccini, utili per contrastare la disinformazione e le intemperanze dei movimenti di matrice no-vax”.
“Negli ultimi giorni -ha sottolineato ER Coraggiosa- sono stati numerosi gli atti vandalici riconducibili al movimento di no-vax ‘Vivi’ sul territorio regionale: nei mesi scorsi hanno imbrattato pareti, bacheche e vetrine con scritte e manifesti contenenti insulti, minacce, intimidazioni rivolte a organizzazioni politiche, sindacali e associative. Dato che le infezioni da Covid non segnano battute d’arresto, si richiede particolare attenzione. I vaccini hanno prevenuto una quantità di decessi e ricoveri considerevole e sono auspicabili ulteriori richiami che coinvolgano le persone più fragili. L’esacerbazione della campagna del movimento ViVi è un fatto grave e preoccupante, che deve essere contrastato politicamente e, qualora si ravvisino elementi eversivi, nelle sedi giudiziari”.
L’assessore alla Sanità, confermando la propria solidarietà nei confronti degli operatori sanitari presi di mira dai movimenti no-vax, ha risposto: “In una fase in cui ci stiamo misurando con una pandemia non ancora sopita ma che, grazie alla campagna vaccinale, non ha comportato lo stesso numero di ricoveri e decessi delle scorse ondate, dobbiamo ripetere le campagne di sensibilizzazione affinché i cittadini si tengano pronti per la quarta dose, come indicato dal ministero della Salute. La campagna in questi anni non si è mai fermata e per il prossimo autunno faremo riferimento agli aggiornamenti dei vaccini, anche alla luce della variante dominante. Abbiamo un sito, ‘Il vaccino ci avvicina’ con tutte le informazioni. Per l’autunno abbiamo un accordo con i medici di base e le strutture di sanità pubblica territoriale per potenziare le vaccinazioni”.
ER Coraggiosa si è detta soddisfatta della risposta, “soprattutto per la solidarietà nei confronti degli operatori esposti a minacce e aggressioni. È più che necessaria una campagna esaustiva per contrastare notizie false”.
(Lucia Paci)
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