Infrastrutture e trasporti

ER Coraggiosa: “Problemi di ricezione dei canali tv in Appennino bolognese”

L’assessore spiega che a volte il problema riguarda “l’orientamento delle antenne”, ma per Er Coraggiosa “il problema riguarda le emittenti nazionali che si appoggiano a PerSidera”

Ripristinare la sintonizzazione dei canali in modo che tutti i cittadini possano usufruire dei servizi televisivi. Lo chiede ER Coraggiosa in un question time discusso in Aula.

Il percorso di transizione al nuovo digitale terrestre per liberare spazio in favore della rete 5G, ha lasciato scoperte molte zone interne della regione e, in alcuni comuni con meno di 5mila abitanti, sembra sia impossibile sintonizzarsi su alcuni canali televisivi”. ER Coraggiosa fa riferimento soprattutto ai comuni montani dell’Appennino serviti dal ripetitore installato su Monte Piella (frazioni dei comuni di Alto Reno Terme, Gaggio Montano, Vergato, Castel di Casio sull’Appennino bolognese, e anche di Sambuca Pistoiese, oltre il confine toscano) dove non sono più visibili le reti televisive Rai, Mediaset e quelle che si appoggiano al distributore PerSidera. “Si tratta di interventi che devono svolgere i privati, ma la Regione dovrebbe attivarsi per chiedere di non lasciare scoperti i territori. Si stanno muovendo anche i cittadini con raccolte firme” continua ER Coraggiosa in Aula.

“Lepida è stata incaricata dalla Giunta di occuparsi degli eventuali disservizi per lo switch off digitale terrestre -spiega l’assessore- per la Rai e gli emittenti privati nazionali sono stati fatti diversi incontri e non risultano particolari criticità. Per le emittenti locali, c’è l’obbligo di copertura al 90 per cento, ora siamo al 94 per cento”. L’assessore aggiunge inoltre che a volte il problema riguarda “l’orientamento delle antenne” e “le associazioni di antennisti sono già state formate per poter intervenire”.

“Il problema riguarda le emittenti nazionali che si appoggiano a PerSidera, non le antenne -è la replica di ER Coraggiosa- il rischio è che discutiamo di processi di digitalizzazione, ma poi ci ritroviamo in aree dove la Tv non si vede. Rischiamo un cortocircuito che non possiamo archiviare come elemento statistico. Questi problemi incrementano il divario tra centro e periferia, e le aree montane rimangono le più penalizzate”.

(Francesca Mezzadri)

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