Sanità e welfare

Question time Europa Verde: “Aumento dei voli, mitigare l’impatto acustico dell’aeroporto di Bologna”

Traffico aereo più che raddoppiato; dopo le lamentele dei cittadini e i danni per la salute “la commissione aeroportuale incontri i comitati degli abitanti”. L’assessore ai Trasporti: “Aeroporti spa valuterà le nuove rotte e Ausl avvierà uno studio sui cittadini”

Mitigare l’impatto acustico dell’aeroporto Marconi di Bologna, dopo l’aumento del traffico aereo e le numerose segnalazioni da parte dei cittadini del quartiere Navile.

La richiesta alla Regione, in un question time, è di Europa Verde. In una interrogazione, si chiede “se, alla luce dell’aumento vertiginoso del traffico aereo da e per Bologna e delle ripetute segnalazioni dei/delle cittadini/e, non si ritenga doveroso oltre che opportuno sollecitare la Commissione aeroportuale – di cui la regione Emilia-Romagna fa parte insieme a ENAC, Ministero dell’Ambiente, Città Metropolitana di Bologna, Comuni di Bologna, Calderara di Reno e Anzola Emilia, ARPAE, Gestore aeroportuale, ENAV, Vettori aerei – a fissare un incontro con il comitato COCOMPAER e l’AUSL di Bologna per valutare insieme lo stato dell’arte e l’adozione di misure di mitigazione dell’impatto acustico dell’aeroporto Marconi”.

All’interrogazione ha risposto l’assessore alle Infrastrutture e ai trasporti, affermando che “il 7 aprile è stata convocata la commissione comunale Opere pubbliche con quelle della Salute e dell’Urbanistica, a cui hanno partecipato la Regione, la società Aeroporti, Emac, Enav, Arpae e Ausl, oltre ai comitati di cittadini. E’ stato confermato l’impegno di Aeroporti spa per valutare i margini delle rotte verso Bargellino e verso Navile. E’ stato avviato uno studio che si concluderà entro l’anno. Inoltre, l’Ausl è pronta con nuovo studio descrittivo della salute della popolazione, per gli anni 2021-2022, i cui risultati sono attesi entro il 2023″.

“La situazione è intollerabile per i cittadini” ha scandito Europa Verde. Lo scalo di Borgo Panigale, dopo la pandemia, si legge nel testo, ha registrato nei primi cinque mesi, dopo la fine dell’emergenza Covid, 23.289 movimenti aerei (più 288% rispetto al 2021) “mentre le merci trasportate per via aerea sono state pari a 17.221 tonnellate, in aumento del 5,1% sul 2019 e del 13,3% sul 2021”. E si prevede di tornare alla situazione pre pandemia entro il 2024. Inoltre, Ryanair prevede 11 aerei con base a Bologna, per un totale di 72 rotte e 700 voli a settimana (190 rispetto a quelli del periodo della pandemia, e l’aeroporto stima 5,3 milioni di passeggeri al 2023.

In una precedente interrogazione, Europa Verde aveva citato uno studio dell’Ausl del 2018 dove si evidenziavano rischi per la salute e di un maggior uso di farmaci “ per disturbi correlati all’acidità gastrica, antiipertensivi, sedativi/ansiolitici/antidepressivi, per malattie ostruttive delle vie respiratorie”. Il Comitato “per la COMPatibilità AERoporto – Città di Bologna (COCOMPAER) denuncia da anni gli effetti nefasti dell’attività aeroportuale sulla salute e sulla qualità della vita di circa 40mila cittadine e cittadini residenti nell’area”. Il Comitato ha presentato alcune proposte per ridurre l’inquinamento acustico, scrive Europa Verde: anticipare alle 19 le regole della fascia notturna (ore 23-6), valutare una seconda pista di 2.200 metri in un’area inutilizzata dell’aeroporto, obbligo per i decolli dalla pista 2 di anticipare lo stacco usando solo i primi 2.200 metri della pista e divieto di decollo, per quella pista, di decollo dei voli Cargo e di atterraggio sulla pista 30. I vertici dello scalo, conclude l’interrogazione, “hanno annunciato l’impegno ad avviare, insieme ad ENAC, uno studio sulle rotte di decollo e atterraggio” e il Comune di Bologna vuole avviare un confronto costruttivo monitorando la qualità dell’aria e l’impatto sulla salute di chi vive vicino all’aeroporto.

Zamboni, dicendosi soddisfatta, per il nuovo studio dell’Ausl, ha affermato “di ritenere opportuno un incontro tra i comitati e la commissione aeroportuale per far illustrare ai cittadini le loro proposte, in modo che sia una spinta per trovare soluzioni e rispondere a chi finora non ha avuto risposte”.

(Gianfranco Salvatori)

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