I due progetti di realizzazione di impianti eolici, nei comuni di Camugnano e di Castiglione dei Pepoli, sono al centro di una interrogazione a risposta immediata della consigliera di Fratelli d’Italia, Marta Evangelisti. Secondo Evangelisti, i progetti sono stati depositati “senza un precedente coinvolgimento delle amministrazioni” e pertanto la consigliera chiede alla Giunta “quando le amministrazioni hanno appreso della richiesta di realizzazione dei due impianti” e “se le stesse si stanno confrontando con gli enti responsabili dei procedimenti per esaminare nel dettaglio le specifiche tecniche delle proposte e se sia stata avviata una fase di confronto e coinvolgimento con la popolazione e le aziende dei territori interessati”.
“Gli impianti – prosegue la consigliera – andrebbero a collocarsi in un’area naturalistica importantissima in cui sono presenti specie protette, area interessata anche da movimenti migratori su cui non è possibile istituire appostamenti fissi per la caccia all’avifauna. Chiediamo anche se la realizzazione di questi impianti possa rappresentare una minaccia alle attività degli operatori turistici locali”. “Ma intendiamo appurare anche se vi possa essere una possibile interferenza con la rete idrografica e se le aree in questione sono perimetrate come zone a rischio frana”.
A rispondere è stato l’assessore alla Montagna Igor Taruffi. “L’istanza di avvio della procedura di VIA (valutazione impatto ambientale) è avvenuta nel rispetto dei requisiti normativi per entrambi i progetti. Una è partita il 20 marzo con pubblicazione sul sito il 5 aprile, cui è seguita richiesta di integrazioni; l’altra, è partita il 27 maggio, con pubblicazione il 6 giugno, e si è in attesa di eventuali richieste di integrazioni. Al momento, per nessuno dei due progetti è stato avviato l’iter di pubblicazione al pubblico per la presentazione delle osservazioni, che avverrà solo a seguito della conclusione, eventualmente positiva e non affatto scontata, delle verifiche. Siamo pertanto in una fase prematura dell’iter amministrativo che non determina, a oggi, certezza autorizzativa di tali impianti”.
La consigliera Evangelisti si è detta “non soddisfatta della risposta”. “Non siamo certo a condannare le società che legittimamente chiedono di poter allocare questi impianti, ma crediamo che questi percorsi partecipativi dovrebbero iniziare prima, proprio perché la politica serve anche a questo. Per uno dei due Comuni, tra l’altro interessato da una tornata elettorale, c’era già una pletora di soggetti che avrebbe potuto riferire per tempo della situazione. In più avevamo chiesto alla Regione le valutazioni su elementi concreti, sugli aspetti naturalistici, su quelli legati all’economia locale e alla vocazione turistica del territorio che, ricordiamo, è interessato anche dalla via della Lana e della Seta. Chiediamo sul tema la massima attenzione, soprattutto nell’informazione ai cittadini e nel dialogo con gli amministratori”.
(Brigida Miranda)