“Quali i motivi della chiusura anticipata, di quasi due anni, della casa residenza Simiani, nel comune bolognese di Loiano?”.
La richiesta, con un’interrogazione a risposta immediata in aula, arriva da Marta Evangelisti (Fratelli d’Italia), che spiega come la chiusura della struttura era prevista nel 2024 e non ora, questo per consentire la realizzazione di lavori, in particolare per l’attivazione di un reparto di lungodegenza, nell’adiacente ospedale di Loiano.
La casa residenza Simiani, rileva la consigliera, “aveva la disponibilità di 25 posti letto accreditati, una chiusura al 2024 avrebbe consentito di organizzare nel migliore dei modi il trasferimento degli ospiti e il ricollocamento dei dipendenti”.
La risposta arriva dall’assessore regionale Igor Taruffi, che ribadisce la volontà di investire sulle strutture sanitarie di Loiano, i posti letto della Simiani saranno spostati in altri case residenza distrettuali, “gli ospiti verranno quindi trasferiti – spiega l’assessore – con l’obiettivo di mantenere lo stesso livello di offerta, a San Lazzaro e Pianoro (come richiesto dagli stessi ospiti), anche gli operatori sono stati ricollocati”.
La consigliera Evangelisti si è dichiarata “non soddisfatta” della risposta dell’assessore: “Il servizio offerto agli ospiti della struttura non è equivalente, anche i lavoratori, come dichiarato dallo stesso assessore, non hanno potuto compiere scelte autonome”.
(Cristian Casali)