Sanità e welfare

Question time Fabbri (Pd): “Nidi gratuiti nel Basso ferrarese per evitare lo spopolamento”

Nell’interrogazione si segnalano criticità legate al calo demografico equiparabili a quelle delle aree montane. Taruffi: “Entro la fine della legislatura verranno sincronizzati i provvedimenti per le aree a rischio spopolamento”

Estendere la gratuità dei nidi e di tutti gli altri provvedimenti per la montagna anche all’area interna Basso ferrarese, equiparando i comuni interessati alle aree montane, in quanto accomunate dai medesimi tassi di criticità legati allo spopolamento. È quanto chiede un’interrogazione a risposta immediata del Partito democratico, a prima firma Marco Fabbri.

“Le aree interne regionali -ha sottolineato il consigliere- coincidono in larga parte con aree dell’Appennino, ma ricomprendono anche l’area del basso ferrarese che possiede dati del tutto in linea con quanto registrato nei territori montani più fragili dell’Emilia-Romagna. I Comuni in oggetto (Codigoro, Goro, Mesola, Copparo, Riva del Po, Tresignana, Jolanda di Savoia, Fiscaglia, Lagosanto), nel 2020 hanno rilevato un saldo demografico negativo ben più marcato rispetto al dato complessivo provinciale, con situazioni particolarmente critiche per Fiscaglia e di Jolanda di Savoia. Alla luce di ciò è evidente che sono necessarie misure per contenere lo spopolamento”. L’interrogazione è stata firmata anche da Marcella Zappaterra.

Ha risposto l’assessore alle Politiche sociali e Politiche per la montagna Igor Taruffi: “In questi anni la Regione ha messo in campo diversi interventi per sostenere le famiglie nelle aree montane. Continueremo le politiche di sostegno in questa direzione. Sappiamo che i problemi di spopolamento caratterizzano il Basso ferrarese. Progressivamente abbiamo esteso alle aree interne le misure per l’acquisto della prima casa attraverso il bando giovani coppie e l’impegno è sincronizzare, entro la fine della legislatura, i provvedimenti in favore dei territori dell’Appennino anche per le aree interne, compresa la gratuità per i nidi”.

Il consigliere si è detto soddisfatto: “Le disuguaglianze ci sono anche nelle periferie e colgo questa sollecitazione affinché a partire dal bilancio 2023 si arrivi alla sincronizzazione di queste aree”.

(Lucia Paci)

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