“No all’imposta per i trasporti funebri, è illegittima”.
La richiesta arriva, con un’interrogazione a risposta immediata in aula, da Michele Facci (gruppo Misto), che, in particolare, chiede venga rispettata la sentenza del tribunale amministrativo sulla materia.
Si tratta del pagamento di un diritto fisso che l’amministrazione comunale richiede quando il servizio è erogato da terzi.
Stiamo parlando, rimarca il consigliere, “di una sorta di dazio di antica memoria, privo di qualsiasi collegamento con l’attività della pubblica amministrazione, da più parti contestato in quanto iniquo”.
“Il Tar dell’Emilia-Romagna in una recente sentenza, infatti, ha stabilito che non è più consentito esigere questo diritto fisso”, spiega Facci. Questo corrispettivo, prosegue, “verrebbe quindi richiesto in maniera illegittima”.
La risposta arriva in aula dall’assessore Raffaele Donini: “La sentenza del Tar stabilisce che non è più consentito alle amministrazioni comunali fissare tariffe per questo servizio, che possono però istituire una tassa sul trasporto funebre”. La Regione Emilia-Romagna, conclude, “approfondirà il tema e valuterà, sentendo gli enti locali, l’emanazione di apposite direttive”.
(Cristian Casali)