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Question time Ferrari (Pd): “Contenere i prezzi dell’energia per l’industria ceramica”

La consigliera chiede di sollecitare il governo ad adottare politiche per contenere i prezzi e attuare la misura ‘Gas Release’. L’assessore Colla: “Il settore ceramico in Emilia-Romagna è leader e lo vogliamo mantenere tale. Siamo in dialogo costante col governo sul tema energia e confidiamo sia data attuazione alla misura ‘Gas release’”

La giunta solleciti il governo e il ministero dell’Ambiente e Sicurezza energetica ad adottare politiche per contenere i prezzi dell’energia, attraverso un maggiore sostegno all’innovazione tecnologica, all’utilizzo di idrogeno ed elettricità nei processi energetici secondari, alla diffusione delle rinnovabili, allo sganciamento del prezzo delle energie rinnovabili dal prezzo del gas. Con un’interrogazione a risposta immediata in Aula Ludovica Carla Ferrari (Partito democratico) sollecita in particolare la concreta attuazione alla misura “Gas Release”, tramite l’immissione sul mercato di gas nazionale a prezzi regolamentati accessibili alle imprese energivore come quelle del settore ceramico.

“In Emilia-Romagna -ha sottolineato Ferrari- si concentra il 90% della produzione nazionale ceramica. Il settore impiega nella sola regione quasi 18mila addetti diretti e genera ogni anno, a livello nazionale, oltre 6 miliardi di euro di fatturato e contribuisce per il 13% al saldo positivo della bilancia commerciale della nostra regione. L’industria ceramica è caratterizzata da un elevato consumo energetico, in particolare di gas naturale, che incide pesantemente sui costi di produzione e impatta negativamente sulla competitività. Il costo del gas in Italia è attualmente superiore di oltre il doppio rispetto ai livelli pre-Covid (55 euro a megawatt rispetto ai 25 euro medi del periodo 2010–2018). Molti settori energivori, come quello ceramico, non possono elettrificare i propri processi produttivi nel breve periodo e dipendono quindi strutturalmente dal gas naturale”.

“Le imprese -ha proseguito la consigliera- chiedono da oltre tre anni una maggiore disponibilità di gas nazionale a condizioni economiche sostenibili. La misura detta ‘Gas Release’, che avrebbe dovuto immettere sul mercato 2–3 miliardi di metri cubi di gas nazionale a prezzo regolamentato, è stata normata ma mai concretamente attuata. Le attuali condizioni del mercato energetico, se non affrontate con decisione, rischiano di compromettere in modo irreversibile la competitività di centinaia di imprese, con pesanti ricadute sull’occupazione e sul tessuto economico”.

Ha risposto il vicepresidente della giunta Vincenzo Colla: “Il settore ceramico in Emilia-Romagna è leader e lo vogliamo mantenere tale. Siamo in dialogo costante col governo sul tema energia per ottenere un concreto e duraturo contenimento dei prezzi e confidiamo sia data attuazione alla misura ‘Gas release’. La Regione sta facendo la sua parte, adottando misure con fondi Fes per l’efficientamento degli edifici, bandi di ricerca per sviluppare alta tecnologia. La fiera Cersaie, al via nei prossimi giorni sarà occasione per discutere con il governo le politiche da attuare per un settore così importante per il Paese. Poi sarò a Bruxelles per trattare anche politiche industriali ed energetiche. Riteniamo positiva la prima attivazione di energie a idrogeno verde per diminuire il fossile”.

La consigliera si è detta soddisfatta: “Bene chiarire i prossimi passi e le prospettive di ricerca sul mix di rinnovabili ma non mi rassicura il mancato impegno a livello nazionale. Non c’è una politica chiara a livello energetico che invece dovremmo affrontare con urgenza. Le rinnovabili devono essere spinte quale strumento strategico di indipendenza e progettazione del futuro”.

(Lucia Paci)

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