Ambiente e territorio

Question time Fiazza (Lega): “Sostenere gli enti locali nel censimento, bonifica e rimozione dell’amianto presente negli immobili di loro proprietà”

Il capogruppo chiede un sostegno particolare ai comuni più piccoli per la messa in sicurezza del patrimonio edilizio pubblico e garantire la salute di cittadini e lavoratori

“Contemplare forme di sostegno finalizzate a supportare gli enti locali, soprattutto quelli con popolazione inferiore ai 15.000 abitanti, nelle operazioni di censimento, bonifica e rimozione dell’amianto presente negli immobili di loro proprietà”.

Il capogruppo della Lega Tommaso Fiazza sollecita l’intervento della giunta regionale per accelerare i processi legati all’amianto e ottemperare le direttive nazionali e UE per la messa in sicurezza del patrimonio edilizio pubblico garantendo la salute dei cittadini e dei lavoratori.

Ricordando l’amplissimo uso che è stato fatto nei decenni di tale materiale, Fiazza sottolinea l’estrema pericolosità dell’amianto, pericolo che non è cessato con lo stop alla produzione, in quanto “a causa della mancanza o parziale bonifica dei siti contaminati da amianto, sono ancora molte le persone che ogni anno subiscono danni alla propria salute e contraggono patologie asbesto correlate, come il mesotelioma, un tumore raro correlato con un’esposizione professionale e/o ambientale ad amianto”.

A fronte di svariati piani regionali emanati nel corso degli anni, Fiazza sottolinea la mappatura delle zone del territorio reginale interessate dalla presenza di amianto, mentre nel 2020 è stato approvato il Piano nazionale della prevenzione 2020-2025 che prevede uno specifico impegno delle regioni nella prevenzione di tale rischio. Ricordando gli interventi specifici di Lombardia, Veneto e Puglia, Fiazza informa dei progetti “stilati da diverse amministrazioni comunali e provinciali per interventi di bonifica che attendono i fondi per poter dar seguito a quanto già programmato”.

Rispondendo alle sollecitazioni poste, l’assessora all’ambiente, programmazione territoriale, mobilità e trasporti, infrastrutture Irene Priolo ha ricordato l’impegno della Regione Emilia-Romagna che “anticipano notevolmente quanto messo in campo da altre regioni recentemente”. Priolo ha poi sottolineato il doppio ambito di intervento scelto dall’Emilia-Romagna per finanziare interventi nei confronti della pubblica amministrazione tanto quanto nelle imprese private. “Dal 2013 al 2019 -continua Priolo- tra settore pubblico e privato, sono oltre 26 i milioni messi a disposizione dalla Regione tra fondi propri, statali e rotativi a testimonianza di un impegno sempre costante. Nell’attuale piano rifiuti e bonifiche non abbiamo previsto specifici fondi perché ci siamo concentrati sulle discariche, ma rimane costante il supporto offerto alle amministrazioni sul tema. Una volta terminati i fondi rotativi potremo ragionare come tornare sul tema”.

Fiazza, nel dichiararsi parzialmente soddisfatto delle risposte ottenute. “Dando atto dei passi già compiuti, mi aspettavo un impegno un po’ più puntuale nei confronti dei comuni, soprattutto quelli più piccoli che magari hanno già censito gli immobili interessati dal rischio amianto ma proprio non riescono ad affrontare i costi per le necessarie bonifiche”.

(Luca Boccaletti)

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