Ambiente e territorio

Gibertoni (Misto): “Si demoliscono edifici scolastici architettonicamente e pedagogicamente modernissimi”

La risposta dal sottosegretario Davide Baruffi: “L’obiettivo è rendere le scuole sicure, gli standard richiesti non possono essere raggiunti con l’edificio esistente, si prevede anche una ripiantumazione”

“Perché sprecare più di 25 milioni di euro pubblici per la demolizione di edifici come la scuola media Besta a San Donato a Bologna (ma anche come la scuola Dozza nella stessa città), peraltro architettonicamente e pedagogicamente modernissimi, per poi ricostruire. Sarebbe più utile, invece, riqualificare, anche per l’impatto ambientale, l’esistente”.

La richiesta, con un’interrogazione a risposta immediata in aula, arriva da Giulia Gibertoni (Misto).

“L’opzione è quella di costruirle, demolendo l’esistente, una nuova struttura scolastica, tagliando un considerevole numero di alberi, adulti e perfettamente sani, nel vicino parco, anche il giardino verrebbe cementificato”. “La motivazione che giustificherebbe questo intervento – aggiunge – è che l’edificio non sarebbe più adeguato dal punto di vista energetico e sismico, ma come fatto osservare dal comitato che contesta questa scelta la scuola media Guercino (sostanzialmente simile alla scuola Besta), in via Longo sempre a Bologna, è stata ristrutturata con un costo di poco più di 3 milioni di euro”. Lo stesso problema, prosegue, “riguarda anche la Dozza, un’altra scuola di Bologna che si intende demolire e ricostruire”. “Ridurre il verde urbano e cementificare, come si vorrebbe fare con questo sconsiderato progetto, significherebbe indebolire le politiche di adattamento al cambiamento climatico, ma anche ridurre la qualità della vita di chi abita nel quartiere”, conclude.

La risposta, sulla scuola Besta, arriva in aula dal sottosegretario alla presidenza Davide Baruffi: “L’obiettivo è rendere le scuole sicure, gli standard richiesti non possono essere raggiunti con l’edificio esistente, si prevede anche una ripiantumazione, l’edificio verrà spostato, la competenza è comunque del Comune di Bologna”.

“Questa scelta non va nella direzione giusta, mettete gli orologi climatici è poi fate queste scelte, si buttano via 25 milioni di euro”: in replica Gibertoni.

(Cristian Casali)

Ambiente e territorio