Parità, diritti e partecipazione

Question time Larghetti (Avs): “Ferrara, nuova sede per l’associazione Cittadini del Mondo”

La risposta del sottosegretario alla presidenza Rontini: “Uno sfratto, non il primo a Ferrara che coinvolge il terzo settore, che indebolisce le rete di supporto comunitario. Chi svolge un ruolo essenziale nelle presa in carico di problemi va tutelato; siamo disponibili a un confronto con il Comune di Ferrara”

Serve trovare una sede per l’associazione Cittadini del Mondo, attiva a Ferrara.

La richiesta arriva, con un’interrogazione a risposta immediata in aula rivolta alla giunta regionale, da Simona Larghetti (Alleanza verdi sinistra).

“L’associazione Cittadini del Mondo – si legge nel testo dell’interrogazione – è un’organizzazione multietnica formata nel 1993 da cittadini di varie nazionalità con lo scopo di favorire l’integrazione e la tutela degli immigrati attraverso molteplici attività quali, ad esempio, corsi di lingua italiana gratuiti (frequentati da migliaia di persone, quest’anno oltre 170), doposcuola, attività sportive, ambientali e culturali, assistenza e consulenza di ogni tipo, lotta ai pregiudizi, alle discriminazioni e al razzismo”.

La consigliera spiega che l’associazione è stata “invitata” dal Comune di Ferrara a lasciare la sede storica di via Kennedy. Successivamente – rileva Larghetti – l’assessora comunale Cristina Coletti si è impegnata a valutare una proroga dell’utilizzo della sede e a cercare una soluzione alternativa adeguata (a quanto pare, però, in una frazione del comune, distante dal centro della città), mentre il sindaco Alan Fabbri ha invitato l’associazione a rivolgersi al mercato privato.

“Con questa scelta – sottolinea l’esponente Avs – l’amministrazione comunale ferrarese impoverisce il tessuto sociale cittadino, riducendo le opportunità culturali e di socializzazione a partire dalle fasce più deboli della popolazione, tutto questo nonostante lo statuto comunale parli di sostegno all’associazionismo in ogni sua forma”. La richiesta di Larghetti alla giunta regionale: “Serve intervenire subito, in collaborazione con il Comune di Ferrara, per trovare una nuova sede per Cittadini del Mondo, valutando anche le disponibilità tra il patrimonio immobiliare della stessa Regione Emilia-Romagna”.

La risposta arriva in aula dal sottosegretario alla presidenza Manuela Rontini: “Uno sfratto, non il primo a Ferrara che coinvolge il terzo settore, che indebolisce le rete di supporto comunitario, chi svolge un ruolo essenziale nelle presa in carico di problemi va tutelato, non siamo però nella condizione di intervenire direttamente, la competenza sulla materia è in capo al Comune di Ferrara, la Regione Emilia-Romagna conferma invece la propria disponibilità a un confronto con la stessa amministrazione comunale ferrarese”.

La replica di Larghetti: “Soddisfatta per tre quarti, c’è sintonia sul valore di queste associazioni, spero che la Regione Emilia-Romagna abbia un ruolo attivo nella vicenda”.

(Cristian Casali)

La comunicazione istituzionale del Servizio informazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna è soggetta alle disposizioni in materia di “par condicio” (legge 28/2000)

Parità, diritti e partecipazione