Con un’interrogazione a risposta immediata in aula è il gruppo assembleare della Lega a chiedere all’esecutivo regionale chiarimenti rispetto alle dichiarazioni pubbliche della dirigente Petropulacos sulla sanità emiliano-romagnola.
L’atto è stato firmato dai consiglieri Daniele Marchetti (primo firmatario), Matteo Rancan, Andrea Liverani, Matteo Montevecchi, Valentina Stragliati, Fabio Rainieri, Emiliano Occhi, Simone Pelloni, Michele Facci, Stefano Bargi, Massimiliano Pompignoli, Maura Catellani, Gabriele Delmonte e Fabio Bergamini.
In particolare, i leghisti vogliono chiarire “la natura del dissidio sorto fra l’ormai ex direttore generale e l’organo di governo che aveva proceduto alla sua nomina, nonché le cause che hanno portato alla rimozione della stessa dal ruolo apicale che ricopriva, peraltro in un periodo emergenziale nel quale servirebbe stabilità e continuità nell’azione e nell’operato del sistema sanitario regionale”.
“La decisione della dirigente di sospendere il tracciamento dei tamponi periodici per lo screening del personale sanitario, successivamente sconfessata dall’organo politico regionale, risulta in evidente contrasto con la vigente normativa in merito a questa materia”, rimarcano Marchetti e colleghi, che rilevano anche come “l’oggetto dell’acceso contrasto risiederebbe in un presunto cospicuo ammanco di fondi pubblici denunciato pubblicamente dalla dirigente”.
Marchetti, in aula, ha poi parlato, sempre sui dissidi interni alla Regione, di “situazione imbarazzante e pericolosa, un vero e proprio cortocircuito”. Rileviamo, ha rimarcato, “il silenzio di Bonaccini, che continua a pubblicare post sui social su tutti gli argomenti ma non su questo; gli emiliano-romagnoli hanno bisogno di un governatore e non di un influencer”.
La risposta è arrivata in Assemblea dallo stesso assessore Raffaele Donini, che ha confermato come sia “in corso un’interlocuzione con Roma rispetto alla copertura dei costi collegati all’emergenza Covid”. Relativamente ai dissidi con la dottoressa Petropulacos ha poi spiegato che “la Giunta non intende commentare le dichiarazioni a mezzo stampa della dirigente, in quanto la questione è oggetto di un provvedimento disciplinare”.
Daniele Marchetti, nella replica, ha parlato di “non risposta da parte dell’assessore”. “È certo, però, che la favola del servizio sanitario regionale perfetto è finita”, ha concluso.
(Cristian Casali)