Sanità e welfare

Lega: il direttore di Ausl Romagna non ha condiviso il progetto di la riorganizzazione

“Il Collegio di direzione si è diviso a metà è la prima volta che accade. L’Ausl unica della Romagna sta fallendo”. L’assessore alla Salute: “L’atto dell’azienda è stato adeguato secondo le linee guida della Regione”

La Regione dica come giudica “l’operato del Direttore Generale dell’Ausl Romagna alla luce dell’evidente voto di sfiducia dei propri consiglieri, tecnici e professionisti che fanno parte del Collegio di Direzione dell’azienda sanitaria e se intenzione della stessa prendere provvedimenti affinché venga avviato un tavolo di confronto sul progetto di revisione dell’atto aziendale a partire dai territori, veri protagonisti delle politiche sanitarie socio-sanitarie di questa Regione”.

A sottoporre l’interrogazione alla giunta, al question time, è stata la Lega. Ad aprile 2024, è stato discusso un atto di revisione aziendale presentato dal direttore generale, ricorda il Carroccio. Un progetto che, però, “non è stato in alcun modo condiviso con le parti sindacali, tanto che la stessa Uil Romagna ha espresso un forte disappunto nei confronti della direzione generale di Ausl Romagna”. Il voto sul documento ha visto il Collegio di direzione “dividersi a metà”, con perplessità dei consiglieri e delle direzioni infermieristiche. Un documento che non è stato “condiviso con le parti sociali e gli amministratori locali”.

L’assessore alle Politiche della salute ha risposto che nel luglio 2023 “la Conferenza territoriale socio sanitaria di Romagna ha approvato la riconfigurazione dell’Ausl, per migliorare il governo del distretto. Il ruolo del direttore è stato ridefinito. Dopo l’approvazione del documento, la direzione generale ha istituito tre nuove posizioni di dirigente in ambito provinciale. Si è adeguato l’atto aziendale, secondo le linee guida della Regione. Il documento è stato sottoposto anche al Collegio di direzione, con 57 presenti, e si sono registrati 31 votii a favore e 26 contrari”.

La Lega si è detta “insoddisfatta. E’ la prima volta che accade un voto con alcuni contrari, prima era sempre all’unanimità. Il direttore generale è arrivato grazie a un blitz con cui è stato modificato dell’atto aziendale. Si è creato così un meccanismo di non confronto. Inoltre, si sta tornando indietro sul progetto dell’Ausl unica della Romagna, con tre dirigenti per tre province”.

(Gianfranco Salvatori)

La comunicazione istituzionale del Servizio informazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna dal 12 aprile 2024 è soggetta alle disposizioni in materia di “par condicio” (legge 28/2000)

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