Scuola giovani e cultura

Lega: rifinanziare gli investimenti per cultura, sport, tempo libero

Nel 2022 ci sono state 243 domande e ne sono state selezionate 29 che dovrebbero essere finanziate nel periodo 2022-2026. La Regione: “Già finanziati 19 progetti e per altri 5 stiamo programmando gli investimenti. Vogliamo finanziare tutti i progetti entro la fine della legislatura”

La Regione dica se nel prossimo assestamento di bilancio intenda rispettare l’impegno dell’ordine del giorno del dicembre 2019 (collegato al bilancio di previsione) “prevedendo risorse, emerse dal riaccertamento nonché ulteriori, per finanziare le istanze non ritenute ammissibili per il bando relativo al programma speciale di investimento dedicato alla cultura sportiva, all’impiantistica e alle attività del tempo libero” previste dalla legge regionale 5 del 2018.

Lo ha chiesto alla giunta la Lega al question time. Il Caroccio ha sottolineato “l’importanza che i programmi speciali per gli ambiti locali hanno per le amministrazioni locali, in particolare per lo sviluppo della cultura sportiva e dell’impiantistica sportiva, nonché la grande rilevanza sociale che ha lo sport per la coesione del territorio regionale”. Nel maggio 2022 sono state presentate 243 domande e per la fase negoziale ne sono state selezionate 29 “il cui finanziamento con le risorse complessivamente disponibili per il bando è stato previsto a partire dall’annualità 2022 fino all’annualità 2026”.

A rispondere è stato il sottosegretario alla giunta, secondo il quale “finora sono stati finanziati 19 progetti con i Fondi di sviluppo e coesione e per altri 5 è in programmazione l’investimento. Siamo intenzionati a rifinanziare progetti, stiamo procedendo, per il 2025 e il 2026 e completare finanziamento per i 5 progetti rimanenti, prima della conclusione della legislatura così da non metterle i Comuni in competizione con un altro bando. Siamo disponibili a un confronto su modalità e tempi per dare una risposta già sollecitata”.

Il Carroccio ha replicato di “accettare il confronto e di attendere la prosecuzione dei progetti”.

(Gianfranco Salvatori)

La comunicazione istituzionale del Servizio informazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna dal 12 aprile 2024 è soggetta alle disposizioni in materia di “par condicio” (legge 28/2000)

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