“Abbiamo già espresso rincrescimento e scuse per quanto avvenuto il 2 giugno all’hub di Bologna. Ringrazio il personale sanitario e tutti coloro che hanno gestito la situazione senza che accadesse nulla di pericoloso per l’ordine pubblico, vaccinando, allo stesso tempo, il triplo delle persone rispetto a quelle previste. Abbiamo imparato e i successivi Open Day sono stati e saranno gestiti meglio”. Così l’assessore alla Sanità Raffaele Donini ha risposto al consigliere Marco Lisei (Fdi) in merito agli open day sulle vaccinazioni all’interno dell’hub Fiera Bologna in 2 giugno scorso.
“Quanto accaduto è assolutamente inaccettabile e non degno di una Regione che a parole si vanta di avere una delle migliori sanità in Italia e quali misure intende adottare per il futuro per implementare i numero di vaccinati in regione: l’Open Day si è trasformato da giornata di festa a cantonata generale per chi l’ha organizzato. Bene che Donini e l’Ausl si siano scusate e abbiano ammesso di ‘aver toppato’, ma bisogna capire come dare maggior impulso alla campagna vaccinale perché nonostante quello che si dice la nostra Regione non è certo nella Champions League delle vaccinazioni”, spiega Lisei che, alla luce delle parole di Donini, si è detto parzialmente soddisfatto perché “il piano vaccinale è ancora un working in progress e manca una regia unica regionale visto che ogni Ausl va per conto proprio, speriamo che sia stato recepito un impulso a fare meglio”.
(Luca Molinari)