Conoscere il quadro complessivo degli interventi di orientamento e formativi rivolti ai minori stranieri non accompagnati accolti in Emilia-Romagna, con riferimento alle linee di finanziamento e ai risultati ottenuti sugli obiettivi di inclusione. E’ la richiesta che arriva con una interrogazione a risposta immediata della Lista Bonaccini.
“Al 31 marzo 2024 i minori stranieri non accompagnati (Msna) presenti in Italia erano 21.247, dei quali 1.762 in Emilia-Romagna, l’8,29% del totale – si legge nell’atto -. Con eccezione della Sicilia, la nostra è la prima regione fra quelle di maggiore dimensione per accoglienza di Msna. Nel nostro territorio i ragazzi e le ragazze più grandi (16-17enni) sono il 65,84% dei Msna, cioè due su tre: un fenomeno con caratteristiche tali da richiedere uno specifico investimento sui processi educativi e formativi”.
A rispondere in aula è stato l’assessore alle Politiche giovanili. “A gennaio 2023 è stato emesso un primo avviso, per i diciassettenni e per i minori prossimi ai 17 anni, per l’accesso a percorsi di formazione professionale, il tutto in collaborazione con i Comuni. Per tale avviso sono stati impegnati 1.394.000 euro, coinvolgendo nel progetto 275 minori. I corsi proposti attengono, fra gli altri, ai settori meccanico, della ristorazione, della cura del verde, della lavorazione di prodotti agroalimentari, degli impianti termoidraulici. Ad oggi, a seguito dell’ultimazione dei corsi, sono 191 i minori che hanno ottenuto l’attestazione e per 77 sono stati già attivati rapporti di lavoro e tirocinio. E’ stato inoltre approvato, a novembre 2023, un secondo avviso che ha dato continuità al percorso intrapreso, con una dotazione di 2 milioni. Ad oggi, sono 162 i potenziali destinatari dei nuovi corsi in fase di avviamento”.
“La risposta conferma l’importanza delle politiche di orientamento nei processi di integrazione e indica con chiarezza la qualità del nostro sistema di formazione nonché l’efficacia di questi interventi. L’invito è quello di continuare su questa strada per dare un futuro a questi ragazzi – ha concluso la Lista Bonaccini -. Sarebbe comunque necessaria una strategia di rilievo nazionale per accompagnare le regioni e gli enti locali in questi processi di inclusione”.
(Brigida Miranda)
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