Ambiente e territorio

Question time M5s: “Fronteggiare il caro bollette per enti pubblici e centri di formazione”

“I centri, di proprietà regionale, sono fondamentali per le fasce più deboli e devono affrontare costi elevati”. L’assessore: “I problemi ci sono anche per scuole e ospedali. La Regione, con gli accreditamenti, stanzia 1,4 milioni l’anno per un triennio. Presto convocheremo i Cfp pubblici e privati”

La giunta indichi “quali misure intende adottare, d’intesa con gli enti locali, per fare fronte alle specifiche esigenze determinate dal caro bollette per i centri di formazione professionale pubblici (Cfp), in particolare per le strutture di diretta proprietà della regione, elencandole ed evitando così che i maggiori costi energetici ricadano sui comuni soci o sugli utenti”.

Lo ha chiesto al question time, in Aula, il Movimento 5 stelle, a cui ha risposto l’assessore allo Sviluppo economico. “Condividiamo che i Cfp sono un importante asset regionale, ma i problemi ci sono anche in scuole e ospedali. Stiamo valutando – ha affermato l’assessore – il sistema pubblico. Le scelte che faranno Europa e governo saranno importanti. La Regione ha l’accreditamento su tutti gli enti con aiuti finanziari per rendere più efficienti le strutture, che sono in affidamento agli Enti locali. La Regione stanzia 1,4 milioni l’anno per un triennio e paghiamo i dipendenti che venivano dalla Regione. Presteremo  grande attenzione a questo problema e convocheremo presto la formazione, sia pubblica sia privata”.

M5s è intervenuto sui forti aumenti dell’energia che impattano su famiglie, imprese ed enti pubblici. Fra questi anche i “i centri di formazione professionale devono affrontare oltre ai costi comuni a quelli di qualsiasi altra scuola anche quelli propri di strutture in cui sono operativi macchinari e lavoratori, facendo lievitare ulteriormente i costi dei consumi energetici”. I centri pubblici di formazione, poi, hanno un ruolo importante “per molte fasce di utenti, a partire da quelli più fragili” e possono essere “protagonisti del percorso di transizione ecologica”, con 17 sedi, 8 gestori e di proprietà di 50 enti locali. Secondo i pentastellati è “indispensabile operare per l’efficientamento energetico delle strutture dei CFP pubblici, di diretta proprietà della regione”.

Al termine, il M5s ha ribadito la necessità di garantire un servizio sostenibile. E’ vero che la gestione è degli Enti locali, ma anche questi ultimi fanno fatica ed è giusto che la Regione provi a dare risposte.

(Gianfranco Salvatori)

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