La giunta riferisca a che punto è la progettazione per la quarta corsia dell’autostrada A1 nel tratto Piacenza sud – Modena Nord, e come procedono le interlocuzioni con il governo e con il concessionario dell’infrastruttura. È il quesito posto da Andrea Massari (Partito democratico) con un’interrogazione a risposta immediata in Aula.
“L’aumento dei volumi di traffico -ha sottolineato il consigliere- congestiona il tratto autostradale tra Modena e Piacenza ed evidenzia la necessità di interventi strutturali per garantire una circolazione più fluida e sicura per tutti i veicoli e per sostenere una mobilità efficiente nei distretti industriali strategici quali il biomedicale e quelli legati alla Motor e alla Food Valley. La realizzazione della quarta corsia è quindi rilevante. La Regione Emilia-Romagna, nel promuovere l’intervento previsto nel Piano regionale integrato dei trasporti (Prit), intende mantenere un equilibrio tra crescita e sostenibilità, vigilando affinché le opere siano compensate dal punto di vista ambientale. La realizzazione della quarta corsia sull’A1 tra Modena e Piacenza è inoltre coerente con gli strumenti pianificatori lombardi, che prevedono l’estensione della quarta corsia nel tratto Lodi-Piacenza, garantendo così l’omogeneità funzionale della rete”.
Ha risposto l’assessora a Trasporti e infrastrutture Irene Priolo: “La quarta corsia, come ricordava il consigliere, è compresa nel Prit. Dagli approfondimenti svolti dalla Regione è stata confermata la necessità di potenziare il tratto autostradale tra Piacenza e Modena. L’opera è di competenza dello Stato e da tempo l’Emilia-Romagna ne sollecita la progettazione e l’iter, non ancora avviato. Da interlocuzioni con il concessionario non risulta esserci al momento alcuna previsione. Condividiamo la preoccupazione poiché opere sono già progettate non stanno vedendo la luce. È importante che il governo ci aiuti. Recentemente il ministro alle infrastrutture Salvini ha dichiarato che ‘l’Italia ha bisogno di infrastrutture’. Attendiamo quindi fiduciosi lo sblocco del cantiere”.
Il consigliere si è detto soddisfatto “nella misura in cui l’assessora ha dato evidenza di una situazione che non ci soddisfa. È un tema importante che spero non venga liquidato a livello governativo. Le infrastrutture rappresentano qualità della vita e competitività di un territorio. Studiamo insieme un modo per dare concretezza alle dichiarazioni del ministro”.
(Lucia Paci)