“Chiarire quante domande sono pervenute ad oggi, a quanto ammontano i contributi richiesti per i primi rimborsi, quali sono i tempi di liquidazione e se è già stata fatta una stima delle ulteriori risorse eventualmente stanziabili con la seconda tranche di indennizzi”.
A porre il quesito sono Marco Mastacchi (primo firmatario) e Simone Pelloni (Rete Civica) il quale ricorda gli ingenti danni registrati a causa dell’ondata di maltempo che tra il 22 e il 27 luglio scorso ha flagellato i territori di Parma, Reggio, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna e Forlì-Cesena. “Oltre alle interruzione di strade -sottolinea il capogruppo- disservizi e gravi danni a edifici pubblici, abitazioni private e e attività produttive con svariati ettari di coltivazioni persi, va evidenziato come questi fenomeni estremi abbiano interessato zone già pesantemente interessate dai fenomeni alluvionali del maggio 2023”.
A fronte dello stato di emergenza proclamato dal governo nazionale e dello stanziamento di 4,5 milioni di euro, Mastacchi ricorda come sia stato prorogato alla fine di gennaio 2024 il termine per la presentazione delle domande di contributo, chiarendo che “ai primi rimborsi potrà poi seguire un’eventuale seconda tranche di indennizzi in caso di stanziamento di ulteriori risorse da parte dello stato”.
Rispondendo ai quesiti posti, la vice presidente Irene Priolo ha chiarito che “tutti i Comuni hanno chiesto una proroga dei termini per la presentazione delle domande dei cittadini. I termini scadevano oggi, 31 gennaio. Le domande saranno inoltrate all’Agenzia che a sua volta trasmetterà al Dipartimento nazionale per la Protezione civile. L’11 marzo è la tempistica concordata con gli enti locali e in quella data potrò fornire i dati richiesti”.
Alla luce delle risposte ottenute, Marco Mastacchi ha dichiarato “Al netto del fattore tempo, diamo un messaggio di speranza positivo. Tra un mese e mezzo le cose saranno chiare, il problema è in fase di soluzione”.
(Luca Boccaletti e Lucia Paci)