La richiesta alla giunta è quella di sapere “quali siano gli impegni assunti, quale tempistica sia stata ipotizzata per le priorità di intervento per il 2023 e quali siano le scelte operate e realizzate nel 2022 in relazione alla soppressione dei passaggi a livello sulla linea Ravenna-Rimini”.
La domanda è contenuta in un question time di Marco Mastacchi, capogruppo di Rete Civica. Il sottosegretario alla presidenza della giunta Davide Baruffi ha risposto che Rfi ha trasmesso i progetti di fattibilità condivisi con i Comuni. Sono stati individuati i passaggi a livello di: Ravenna, Cervia, San Mauro Pascoli, Bellaria Igea Marina, Rimini oltre all’incrocio Rimini-Viserba.
“Nel 2022 – ha spiegato Baruffi – ci sono stati 17 incontri con i Comuni, da cui sono emerse richieste di modifica. Sui passaggi a livello prioritari si è reintrodotto il progetto di sottovia carrabile, e accanto una ciclabile, vicino alla fermata di Torre Pedrera. E’ stato anche aggiornato il quadro economico, con le nuove tariffe di Rfi e le richieste dei Comuni dovute all’aumento dei costi dei materiali. Serve una riflessione su queste richieste per avere la copertura per l’eliminazione dei passaggi a livello”.
Baruffi, poi, ha ricordato come il precedente ministro delle Infrastrutture aveva parlato della necessità di inserire le opere, del valore di 1,3 miliardi, nella programmazione del Fondo sviluppo infrastrutture (tra cui ci sono 100 milioni per potenziare la tratta Ravenna-Rimini).
Mastacchi si è detto “soddisfatto, ma resta il problema della miriade di passaggi a livello in regione con problemi di tecnologia e prospettive soluzioni lunghe. Rfi deve installare tecnologie più moderne: non è possibile avere passaggi a livello chiusi per 20 minuti”.
Il 3 agosto 2020 è stato siglato un Protocollo d’Intesa per il potenziamento del collegamento ferroviario Ravenna-Rimini e il Gruppo di lavoro (ministero, Regione e Rfi), cercando soluzioni condivise, che poneva l’accento anche “sulla possibile sopprimibilità dei passaggi a livello attualmente presenti”. Nel 2022, occorre individuare le priorità di intervento, “per i successivi sviluppi progettuali e realizzativi da inserire nella programmazione di finanziamento e nell’ambito del contratto di programma di RFI vigente”.
Secondo Mastacchi, “l’eliminazione dei passaggi a livello è indispensabile per migliorare le performance delle linee (puntualità e regolarità)” e anche per favorire i ciclisti e i pedoni. Il consigliere conclude sostenendo che “è necessario che il Gruppo di lavoro valuti le ulteriori necessità di interventi infrastrutturali e tecnologici per soluzioni innovative inerenti alle tempistiche di apertura e chiusura dei passaggi a livello, per garantire adeguate prestazioni in termini di frequenza, regolarità, affidabilità e rapidità di collegamento nella mobilità regionale”.
(Gianfranco Salvatori)