“Chiarire come si intende intervenire, al di la delle rassicurazioni, a ridosso dell’apertura della stagione estiva, per soddisfare le esigenze di quei territori, come San Mauro Mare, che vedono annualmente erodere la spiaggia della costa romagnola a causa delle mareggiate invernali”.
Così il capogruppo di Rete Civica Marco Mastacchi, il quale ricorda i danni registrati con le mareggiate del 2023 che “hanno eroso migliaia di metri cubi di sabbia, allagando tutto l’arenile della frazione e arrivando dentro gli stessi bagni, e la parte della spiaggia rimasta era veramente poca”.
Facendo seguito ad una specifica risoluzione per la realizzazione, ove necessario, di scogliere frangiflutti per stabilizzare così la linea di costa dopo i necessari ripascimenti, soprattutto nella zona di San Mauro Mare, Mastacchi sottolinea la bocciatura di un precedente atto di indirizzo politico con la motivazione di un intervento già in essere da parte del comune, ma rimarca come siano stati commessi degli errori perché a fronte “di 5mila metri cubi di sedimenti posati sul litorale per un investimento di 50 mila euro all’interno del cosidetto progettone 2022-2024, oggi i lembi di spiaggia a San Mauro Mare sono ormai inesistenti, tanto che il comune sta emettendo delle ordinanze per la rimozione degli stabilimenti balneari riconoscendo il problema ambietale, mentre tra poche settimane dovrebbero essere piantati gli ombrelloni per accogliere i turisti”.
Replicando ai quesiti posti, il Sottosegretario alla presidenza di Giunta Davide Baruffi ha chiarito che “nel 2017 il comune di San Mauro Mare presentò un progetto per l’apertura di 4 varchi nelle scogliere artificiali poste a 130 metri dalla riva per cambiare la corrente erosiva presente e migliorare la qualità delle acque a cui si contrappose un piano alternativo ma il comune volle mettere in pratica il proprio progetto e i lavori partirono nel 2022. I competenti uffici regionali da sempre monitorano la dinamica della cella della zona e nell’ultimo periodo hanno evidenziato un forte fenomeno di erosione. A fronte di questa situazione, il comune di San Mauro Mare ha presentato un ulteriore progetto per la riduzione dei varchi creati e per il ripascimento della spiaggia. La Regione, che non ha alcuna responsabilità in merito, continuerà a monitorare attentamente lo sviluppo della situazione.”
Mastacchi si è quindi dichiarato parzialmente soddisfatto delle risposte ottenute perchè “da quello che capisco il comune di San Mauro è responsabile al 100% della situazione creatasi e quindi dovrebbe attivare le fideiussioni che furono chieste quando si aprirono i varchi nelle scogliere artificiali per limitare i danni che si stanno creando. Auspico quindi che la Regione faccia pressione sul comune per far sì che i lavori programmati vengano eseguiti con la massima urgenza per garantire la partenza della stagione turistica”.
(Luca Boccaletti)