Imprese lavoro e turismo

Question time Mastacchi (Rete civica): “Modificare bandi per ristori inserendo verifica Durc in fase di liquidazione”

L’assessore Corsini: “La disciplina è inquadrata in un regime temporaneo vincolato che sarà prorogato al 23 giugno per cui Unioncamere potrà acquisire il Durc attraverso Inps e Inail”

Modificare i bandi regionali per l’erogazione di nuovi ristori alle categorie colpite dalla crisi dovuta alla pandemia inserendo la verifica del DURC (Documento unico di regolarità contributiva) in fase di liquidazione del contributo, come già avviene in alcuni settori. Lo chiede con una interrogazione a risposta immediata il consigliere di Rete civica Marco Mastacchi.

“Il 43% delle imprese- ha puntualizzato il consigliere- è in crisi anche per i rincari dell’energia e delle materie prime e ciò rischia di generare l’effetto valanga con il default dell’economia”.

Per questo Mastacchi chiede che in caso di irregolarità contributiva, legata appunto al periodo di difficoltà per le imprese, il ristoro venga comunque erogato ma versato all’INPS. “E se il debito contributivo dell’impresa dovesse essere inferiore al finanziamento, una parte del contributo potrebbe coprire il debito e la restante parte andrà come ristoro all’impresa. Viceversa, se il debito contributivo dovesse essere pari o superiore al contributo, tutto il ristoro coprirà il debito”.

“Per sostenere le imprese in questa difficile fase- ha ricordato Mastacchi- la Regione Emilia-Romagna ha stanziato circa 30 milioni di euro per nuovi ristori ad alcune categorie di imprese che hanno registrato cali di fatturato a causa delle restrizioni conseguenti all’emergenza Covid. I bandi prevedono, per ottenere il contributo, che l’impresa sia in regola con il Durc e quindi con il pagamento dei contributi previdenziali. Tuttavia, le imprese, se non pagano nei tempi dovuti i contributi, in questo momento di profonda crisi, non devono essere penalizzate ma aiutate a superare questo momento difficile e i ristori dovrebbero avere questa finalità”.

L’assessore al Commercio e turismo Andrea Corsini ha spiegato: “Proprio in questi giorni scadono i termini per il bando ristori. I requisiti per l’accesso erano stati concordati dalla Giunta regionale con Unioncamere per far sì che i finanziamenti venissero concessi il più rapidamente possibile, vista la fase emergenziale. Tuttavia, la disciplina è inquadrata in un regime temporaneo vincolato che sarà prorogato al 23 giugno 2022, per cui Unioncamere potrà acquisire il Durc attraverso Inps e Inail, e si potrà ricorrere al rateizzo. L’operazione ha comportato approcci diversi, in base ai sistemi contribuitivi settoriali per rispettare le disposizioni normative nazionali e garantire ristori in tempi congrui”.

Il consigliere Mastacchi si è detto “parzialmente soddisfatto in quanto la regolarità contributiva era una barriera all’ingresso ma essendo stata prorogata la data di verifica al 23 giugno, le aziende non in regola avranno comunque la possibilità di presentare la domanda e rateizzare quanto dovuto. È una soluzione che comunque si concilia con l’opportunità di risolvere il problema”.

(Lucia Paci)

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