“L’effetto della frana di Monterenzio ha duramente colpito le imprese locali, imprese agricole che non hanno potuto lavorare per giorni, allevatori che non hanno potuto consegnare il latte perché le strade non erano praticabili, alcuni agriturismi hanno subito danni e ora non possono lavorare. Le attività di prevenzione sono stati attivati solo dopo la frana benché si noto che la Regione conosceva l’esistenza della frana pur non avendo fatto nulla per prevenirla. I cittadini, per mio tramite, vogliono sapere perché la Regione non ha fatto interventi preventivi e non ha avvertito per tempo la popolazione residente in modo da dare loro il tempo per mettere in salvo i propri beni”.
A chiederlo è Marco Mastacchi (Rete civica) che invita a potenziare i controlli e le iniziative a tutela della popolazione residente nelle zone a rischio dissesto idrogeologico.
Netta la risposta della vicepresidente della giunta Irene Priolo per la quale dalle informazioni disponibili il territorio in questione non era mai stato interessato da un fenomeno franoso così rilevante. Per il futuro la vicepresidente ha assicurato controlli e verifiche.
Parole alla luce della quale Mastacchi ha ribadito che “se i residenti avessero saputo di essere seduti su una bomba di questo genere si sarebbero attivati per tempo facendo anche drenaggi. Al di là dei tecnicismi che, io come lei avendo fatto entrambi i sindaci conosciamo bene, abbiamo come istituzioni il dovere di essere vicini ai cittadini che in poche ore hanno visto portarsi via tutto quello che hanno costruito in tanti anni: hanno bisogno di sapere che le Istituzioni sono vicine a loro”.
(Luca Molinari)