“La Regione è al corrente dei progetti di rilancio dell’area ex cartiera Burgo a Lama di Reno, nel bolognese, e tali progetti sono giudicati coerenti e compatibili con le attuali attività svolte nell’area da ‘Borgo Ecologico’ e dalla ‘Cooperativa Cartiera’?”.
Lo chiede Marco Mastacchi (Rete Civica) in un question time che ha inaugurato gli odierni lavori dell’Assemblea legislativa.
Il capogruppo, ricorda poi come negli anni si siano susseguiti numerosi progetti “molto impattanti per un territorio contiguo al nucleo abitato di Lama di Reno, che hanno suscitato molte preoccupazioni e avversione da parte dei cittadini”.
Al momento alcuni degli spazi dell’ex cartiera sono occupati dal progetto ‘Borgo Ecologico’, una realtà -continua Mastacchi- “che tratta ogni tipo di rifiuto da apparecchiature elettriche ed elettroniche e produce energia pulita con l’impiego di energie rinnovabili e con l’impianto fotovoltaico di ultima generazione da 1 MW”. A questa realtà, specifica ancora il consigliere, si accompagna, a partire dal 2017, la ‘Cooperativa Cartiera’ nata “per offrire una risposta al rischio di esclusione sociale, attraverso le sue attività nel settore della produzione artigianale di accessori in pelle e tessuto per la moda e il design d’interni, recuperando materie prime di elevata qualità, lavorate secondo le tecniche dell’artigianato Made in Italy, e impiegando persone in condizioni di svantaggio con un processo produttivo eticamente e socialmente sostenibile”.
In fase di replica il sottosegretario alla presidenza della Giunta Davide Baruffi ha chiarito che “dalle prime e parziali informazioni reperite, confermo l’interesse per la zona, anche se non vi sono particolari dettagli da riferire”. Baruffi ha comunque escluso qualunque progetto su attività relative a trattamento fanghi o sfalci, “proposte tutte bocciate a tempo debito”. Per il Sottosegretario alla presidenza della Giunta “sono ben note e apprezzate le attività svolte all’interno dell’area che incontrano sia specifiche necessità sociali che ambientali. Attività di grande impatto che acquistano un valore ancora maggiore se si considera l’area appenninica in cui si svolgono”.
Mastacchi si è detto soddisfatto delle risposte ricevute e ha chiesto di mantenere alta l’attenzione su questa vicenda, “considerando le peculiarità socio-economiche del territorio in questione”.
(Luca Boccaletti)