“Quali i provvedimenti attivati per sostenere le imprese agricole colpite dall’alluvione di due mesi fa?”.
La richiesta di Lia Montalti e di Roberta Mori del Partito democratico, con un’interrogazione a risposta immediata in aula, è diretta, in particolare, a Roma e Bruxelles.
“Le aziende agricole presenti sul territorio coinvolto dall’alluvione – si legge nel testo dell’atto – sono quasi 21mila, il 49 per cento dell’intera regione, con più di 23mila addetti, quasi il 39 per cento del totale regionale del comparto. Una prima stima della diminuzione della sola produzione lorda vendibile della fase agricola presenta una perdita che potrebbe andare oltre gli 1,5 miliardi di euro. È stata colpita, in regione, un’ampia parte dei terreni agricoli utilizzabili, più del 40 per cento”.
“È di fondamentale importanza – rimarca Montalti in aula – prevedere un piano di interventi per provvedere all’emergenza causata dall’alluvione, non è chiaro cosa si stia facendo per il settore agricolo a livello nazionale e quale sia l’entità delle risorse in campo. Serve poi favorire l’adattamento del settore rispetto ai cambiamenti climatici in corso”.
La risposta è venuta dal sottosegretario alla presidenza Davide Baruffi, che ha elencato i provvedimenti attivati da Roma e Bruxelles, così come dalla Regione Emilia-Romagna: “Occorre allargare lo spazio finanziario per il sostegno alle attività economiche e servono risposte rapide, a partire dal settore agricolo. Stiamo lavorando con Roma e Bruxelles”.
La replica di Lia Montalti: “È evidente che la Regione sta facendo tutto il possibile, così come è importante l’azione dell’Unione europea. Non c’è tempo da perdere, servono risposte chiare da parte delle istituzioni, tempi certi. Questo è ciò che ci aspettiamo anche dal commissario Figliuolo”.
(Cristian Casali)