Ambiente e territorio

Montalti (Pd): quali provvedimenti ha assunto il governo a sostegno degli alluvionati?

Presentata un’interrogazione per chiedere conto degli interventi programmati a fronte di quasi 9 miliardi di euro di danni. Il sottosegretario Baruffi: “Risorse al momento insufficienti, abbiamo proposto provvedimenti per migliorare il decreto”

Quali provvedimenti ha previsto sino ad oggi il governo per sostenere le imprese e le famiglie colpite dall’alluvione di maggio? Lo chiede Lia Montalti (Partito democratico) con un’interrogazione a risposta immediata in Aula in cui ha ricordato che “l’ondata di maltempo del mese scorso ha causato vittime, migliaia di sfollati, frane e devastazione. I danni, a una prima stima, ammontano a circa 9 miliardi di euro, fra i quali si contano: 1,2 miliardi alle circa 14.200 imprese colpite; 1,1 miliardi alle 12mila imprese agricole in termini di produzione, ripristini fondiari, terreni e animali persi o danneggiati; 2,1 miliardi per cittadini privati e famiglie”.

“La Regione Emilia-Romagna -ha aggiunto Montalti- con i fondi di bilancio nazionale e regionale, in due settimane ha attivato 74 interventi, per un totale di 93 milioni di euro, ha previsto un primo stanziamento di 8 milioni di euro da erogare alla Protezione civile, per anticipare una parte di interventi di somma urgenza e i rimborsi alle famiglie colpite. La Regione ha messo inoltre a disposizione le risorse in avanzo dal Piano di sviluppo rurale di transizione, circa 20 milioni di euro, oltre ad aver impostato la ricognizione dei danni alle imprese agricole. Gli stanziamenti approvati dal governo sono decisamente insufficienti e il decreto non prevede un modello di gestione chiaro della ricostruzione, a partire dall’istituzione di una struttura commissariale”.

Ha risposto il sottosegretario alla presidenza Davide Baruffi: “I provvedimenti sono riconducibili al decreto legge ad hoc, ora all’esame del parlamento per la conversione. Per le famiglie è stata attivata la sospensione dei termini così come per le imprese che hanno subito danni oltre a misure settoriali come la garanzia per l’accesso al credito. Tutte le misure sono state attivate con modalità ordinaria e prevedono rimborsi fino a 20mila euro per ogni impresa e fino a 5mila euro per le famiglie. Da una prima ricognizione le imprese potenzialmente beneficiarie risultano 26mila per un totale di 524 milioni di euro necessari. Una cifra ben maggiore del rifinanziamento effettuato tramite il fondo nazionale che è stato pari a 200 milioni. Sempre con tale fondo il commissario dovrebbe fare fronte ai primi interventi urgenti e al ripristino delle infrastrutture la cui conta dei danni ammonta a 1,8 miliardi di euro. In assenza di provvedimenti non è dunque possibile soddisfare tutte le necessità pur essendo previsto dal codice di Protezione civile, per la prima fase di emergenza, dare risposte a imprese, famiglie e messa in sicurezza del territorio. Come Regione ci siamo attivati proponendo un pacchetto di provvedimenti per migliorare la portata del decreto”.

La consigliera si è detta soddisfatta: “Grazie per la chiarezza nell’illustrare un percorso fondamentale. La giunta in queste settimane ha avuto grande rispetto nell’interlocuzione col governo e ora chiediamo altrettanto rispetto da parte del governo, perché cittadini e imprese della Romagna non possono più aspettare”.

(Lucia Paci)

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