Trovare modalità alternative all’uso dell’identità digitale Spid per riattivare le deleghe scadute nel Fascicolo sanitario elettronico. A chiederlo è Lia Montalti (Pd) la quale, pur riconoscendo nel FSE “un’innovazione cruciale perché permette a chiunque di consultare rapidamente e in ogni luogo la propria storia sanitaria, prenotare telematicamente esami e visite e condividere informazioni con i medici curanti”, sottolinea come nei casi di deleghe scadute per la consultazione del fascicolo di parenti o congiunti, la riattivazione possa avvenire solo attraverso l’uso dell’identità digitale.
Evidenziando poi come la procedura per il rilascio dello Spid preveda passaggi che potrebbero discriminare “numerose persone, per esempio quelle con problemi fisici e di salute”, Montalti interroga la Giunta per risolvere il problema.
A Montalti ha quindi replicato l’Assessore alle Politiche per la salute Raffaele Donini che ha chiarito “che il problema è ben conosciuto, ma in un’ottica generale si attendono specifiche decisioni operative da parte dell’Agenzia per l’Italia digitale per facilitare l’accesso al FSE e per l’uso e ottenimento dell’identità digitale. Nel frattempo, per ovviare di problemi che si possono presentare, invito tutti i cittadini a rivolgersi al servizio di assistenza del fascicolo sanitario elettronico, dove saranno guidati puntualmente per la riattivazione delle deleghe scadute”.
Montalti si è dichiarata soddisfatta delle risposte ottenute sollecitando l’Agenzia nazionale per il digitale a evidenziare quanto prima strumenti e prassi facilitate per l’accesso al fascicolo sanitario e, nel frattempo, a potenziare al massimo il servizio di assistenza regionale del fascicolo sanitario.
(Luca Boccaletti)