Ambiente e territorio

Occhi (Lega): chiarezza su interventi richiesti dai consorzi di bonifica

La Lega chiede di fare chiarezza sull’iter autorizzativo degli interventi per far fronte alla siccità. L’assessore Mammi: “La Regione garantirà appoggio e supporto anche con lo snellimento delle procedure autorizzative”

La Regione ha ricevuto dai consorzi di bonifica l’elenco degli interventi emergenziali? A che punto è l’iter autorizzativo degli stessi? Le domande sono poste in un’interrogazione a risposta immediata della Lega firmata da Emiliano Occhi (primo firmatario) e Fabio Rainieri.

“Sarebbe necessario -ha sottolineato Occhi- iniziare già in questi primi mesi dell’anno a pescare acqua dai canali irrigui affinché si possa procedere già ad aprile con le prime irrigazioni per riuscire così a coprire il fabbisogno necessario alle colture. A tal fine occorre rendere più snello l’iter di ottenimento dell’autorizzazione al prelievo in emergenza, anticipando il più possibile l’emanazione del decreto che sancisce l’emergenza idrica e che consente ai consorzi di richiedere ed eventualmente ottenere la concessione al prelievo in emergenza. Un’ulteriore azione sarebbe quella di facilitare l’autorizzazione a ripristinare pozzi dismessi o eventualmente a realizzare di nuovi, vincolando il loro uso irriguo esclusivamente ad un eventuale emergenza idrica legata alla siccità”. Valutata quindi l’opportunità di intervenire in tempi utili, il consigliere chiede “se i Consorzi hanno inviato l’elenco delle misure emergenziali”.

Ha risposto l’assessore alle Politiche agricole Alessio Mammi: “Le prospettive per la stagione irrigua sono critiche. Per questo motivo è costante l’impegno per individuare interventi preventivi per fronteggiare l’emergenza che si potrebbe verificare in estate. Sono previste opere per effettuare prelievi dal fiume Po e sono in corso, da parte dei Consorzi, autorizzazioni per prelievi da fonti alternative. Il 16 marzo è previsto il prossimo incontro della cabina di regia, attivata a gennaio, sulle misure da adottare. La Regione garantirà appoggio e supporto anche con lo snellimento delle procedure autorizzative. In campo ci sono 600 milioni di euro di investimenti sulle reti idriche, gran parte dei quali finanziati dal Pnrr e dal Piano di sviluppo rurale, per prevedere un miglioramento e nuove reti in modo da garantire 80 milioni di metri cubi d’acqua a servizio della nostra agricoltura”.

Il consigliere si è detto parzialmente soddisfatto: “Se questi interventi sono stati autorizzati, ai Consorzi ancora non risulta. È necessario accelerare, cambiando le modalità, come la possibilità di fruire di autorizzazioni preventive. Altra azione importante e utile sarebbe la possibilità di usare i pozzi dismessi per l’uso irriguo in momenti di estrema criticità

(Lucia Paci)

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