La realizzazione del II stralcio della tangenziale di Marano sul Panaro va inserita “nell’elenco delle opere assegnatarie delle nuove risorse del Fondo di sviluppo e coesione (Fsc) destinate alle strade di rango provinciale”.
A chiederlo, al question time, è il consigliere Simone Pelloni (Rete civica) in un’interrogazione firmata anche dal capogruppo Marco Mastacchi. A rispondere è stato l’assessore alle Infrastrutture, Andrea Corsini.
Pelloni sottolinea come l’intervento “non è mai stato finanziato e la Provincia di Modena ha dichiarato in più occasioni di non avere le risorse per realizzare l’opera, nonostante il suo inserimento nel piano territoriale di area vasta. Il traffico sulla Sp 4 ‘Fondovalle Panaro’ è rallentato nel centro abitato da “semafori, rotonde e numerosi attraversamenti pedonali, aumentando i tempi di percorrenza e l’inquinamento che ne deriva, peggiorando inoltre la qualità della vita dei residenti del paese lungo la strada interessata dal continuo traffico automobilistico”. Il primo stralcio venne inaugurato nel 2011 – ha spostato dal centro il traffico da Bologna verso l’Appennino – e già all’epoca era stata “prevista la realizzazione del II stralcio della tangenziale di Marano che avrebbe dovuto sopperire al problema del traffico sulla SP4 attraverso il paese da e verso Modena, un tratto di soli 800 metri che dal ponte sul Panaro si collegherebbe a Via del Commercio verso Vignola permettendo di bypassare il centro”.
Corsini ha replicato che le risorse Fsc 2021-27, fra i vari interventi, “comprendono anche il secondo stralcio, dal Ponte sul Panaro fino alla rotonda della “Fondovalle Panaro”. Il recente accordo di sviluppo e coesione tra Regione e presidenza del Consiglio, per interventi unitari, prevede che la Regione avvii le selezioni per gli interventi entro 60 giorni dalla delibera del Cipess di assegnazione finanziaria. I Fondi di sviluppo e coesione assegnano alle strade circa 130 milioni di euro, a cui si aggiungono altre risorse dai fondi regionali. Per avviare l’iter delle opere finanziabili attendiamo la delibera del Cipess. Intanto, l’assessorato ha convocato le Province per condividere i criteri e le manifestazioni di interesse”.
Simone Pelloni ha replicato “che l’opera è attesa da anni. Bene quanto fatto finora, ma mi auguro un cronoprogramma a breve”.
(Gianfranco Salvatori)