Affrontare le criticità gestionali al Rizzoli di Bologna collegate, in primis, alle carenze di personale.
La richiesta, con un’interrogazione a risposta immediata in aula, arriva da Silvia Piccinini (Movimento 5 Stelle).
I lavoratori del Rizzoli, rimarca la consigliera, “nella giornata di oggi hanno programmato uno sciopero per fare luce sulla situazione in cui si trovano”. Prima di tutto, evidenzia, “per la carenza di personale, anche amministrativo (la Cgil dichiara che al momento le unità di personale amministrativo disponibile per le funzioni di registrazione delle presenze nei festivi e per gli straordinari degli operatori sono solo due e per non più di tre giorni alla settimana)”. Evidenti, rimarca la pentastellata sullo stesso tema, “sono conseguentemente le ricadute negative sul trattamento retributivo dei lavoratori”. Le preoccupazioni del sindacato, conclude, “acquisiscono ulteriore rilevanza in relazione al piano di riordino dell’emergenza-urgenza annunciato dalla Regione”.
La risposta arriva dall’assessore regionale Raffaele Donini: “Utile il confronto su questa questione tra l’organizzazione generale del Rizzoli e i sindacati, ma non si ravvisano queste difficoltà, non ci evidenziano carenze strutturale del personale sanitario e della ricerca, l’attività dell’istituto è anzi in costante aumento, solo sul personale amministrativo sono in atto percorsi di riorganizzazione, è in fase di sviluppo anche una collaborazione con Lepida”.
La replica di Piccinini: “Se si è arrivati allo sciopero c’è un motivo, auspico che i problemi siano superati, è fondamentale tutelare la sanità pubblica”.
(Cristian Casali)
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