Sanità e welfare

Question time Piccinini (M5s): “Assicurare pieno utilizzo ambulanze Ausl di Parma”

La consigliera ha sollecitato l’uso dei mezzi di soccorso sottoutilizzati potenziando altresì la dotazione di personale infermieristico. Donini: “Le Ausl hanno come obiettivo il pieno utilizzo dei mezzi”

La consigliera Silvia Piccinini (Movimento 5 Stelle) ha presentato alla Giunta un’interrogazione a risposta immediata in Aula per sapere “se intende intervenire affinché alle Aziende sanitarie di Parma sia assicurato il pieno utilizzo dei mezzi loro assegnati” e “quali soluzioni si prevedono per potenziare la dotazione di personale infermieristico sui mezzi di soccorso”.

“L’Azienda ospedaliera universitaria di Parma -ha ricordato Piccinini- ha in dotazione due ambulanze sottoutilizzate. Il 1° febbraio scorso l’Ausl di Parma ha dato conto dei contenuti del nuovo accordo fra le Aziende sanitarie, Pubbliche assistenze Anpas e Croce Rossa Italiana di Parma e provincia per l’attività di soccorso e di trasporto sanitario. L’accordo, la cui durata si estende fino al 2023, riguarda 56 mezzi e prevede che i servizi garantiti siano i soccorsi e i trasporti in emergenza-urgenza nonché i trasporti sanitari programmati. Considerato inoltre che il processo di assunzione del personale per l’utilizzo delle autoambulanze si è concluso da alcuni giorni, così che le Aziende sanitarie della provincia di Parma dispongono ora sia dei mezzi necessari (autoambulanze) sia del personale necessario da adibire alla loro guida come autisti soccorritori, è opportuno attivarsi per garantire al più presto la piena presenza sui mezzi di soccorso”.

A rispondere è l’assessore alla Sanità Raffaele Donini: “Le Ausl hanno come obiettivo il pieno utilizzo dei mezzi e per questo è stato approntato un progetto di rivalutazione dell’emergenza-urgenza. L’analisi dei dati ha individuato ambiti territoriali nei quali utilizzare le risorse presenti al fine di garantire i tempi di soccorso. L’offerta è stata inoltre ampliata per i trasporti inter-ospedalieri urgenti. Tali risorse, se non impegnate in questi tipi di trasporto, possono essere usati in ambito provinciale anche per l’emergenza-urgenza. Nei prossimi mesi le risorse professionali saranno riorganizzate con particolare attenzione per le aree decentrate”.

La consigliera Piccinini ha replicato: “Una prima risposta arriva dopo le nostre sollecitazioni. Riguardo alle ambulanze rimaste ferme dobbiamo chiarire se servono o no. Se sono in più, occorre rivedere il contratto con i privati perché non possiamo tenere due mezzi fermi e pagare una convenzione con i privati. Pare che a breve ci sarà un incontro tra Azienda universitaria e sindacati perché la preoccupazione è che il servizio venga dismesso. Quindi bisogna mantenere l’attenzione alta e non fare scelte contro l’interesse pubblico”.

(Lucia Paci)

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