Sanità e welfare

Question time Piccinini (M5s): consentire scelta date per vaccinazioni anti Covid

“Modalità diverse nelle Ausl della regione. Il rischio, soprattutto nella fascia 40-49 anni, è creare disagi alle famiglie e allontanare i cittadini dal vaccino”. L’assessore Donini: “Abbiamo sollevato il problema a livello nazionale ed è stato recepito, l’indicazione è di andare incontro ai cittadini”

“Spero oggi sia fatta chiarezza definitiva sulla possibilità per i i cittadini di scegliere la data della prima e della seconda vaccinazione, soprattutto per la fascia di età 40-49 anni”.

Lo ha detto la consigliera Silvia Piccinini (Movimento 5 stelle), in un question time discusso in Aula. Nell’interrogazione, a cui ha risposto l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, la consigliera spiega che in alcune Ausl della Romagna, di Parma e di Piacenza sono stati inviati sms che lasciano la scelta di data, orario e sede. In altre, invece, (Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia) “i messaggi ricevuti dai cittadini indicano da subito la data della prima iniezione, sulla base della quale è possibile desumere la data della seconda – comunque non ancora comunicata – senza possibilità di scelta preventiva, determinando evidenti disagi a fronte della possibile concomitanza con impegni di lavoro, personali o familiari preesistenti”. E’ possibile, in teoria, cambiare la data ma l’accesso spesso non è possibile a causa dell’alto numero di richieste e questo crea forti disagi. “In alcuni casi- continua Piccinini- si ha il paradosso di avere in una stessa famiglia gli adolescenti con date certe e i genitori che hanno solo la data della prima vaccinazione. Bisogna trovare soluzioni diverse e garantire flessibilità”.

Secondo Donini, la “necessità di aprire all’accoglimento delle richieste di vaccino nella fascia 40-49 anni deriva da una ordinanza nazionale. Abbiamo utilizzato allora la registrazione al sito. Appena c’è stata la possibilità abbiamo considerato gli iscritti al sito come prioritari e chiesto alle Ausl di fornire una data prioritaria e di dare la possibilità di cambiarla. Su 112mila date inviate con gli sms, 7mila sono state cambiate (6%)”. Come Regione, ha continuato l’assessore, il problema della flessibilità è stato “sollevato a livello nazionale e recepito dal commissario Figliuolo per andare incontro ai cittadini per la prima e la seconda dose. La prima può essere scelta, come avviene per le fasce 12-19 anni, e domani per quella 35-39, mentre la seconda dose dovrà essere messa a disposizione entro il 42esimo giorno”.

La consigliera ha ribadito che va consentita, nonostante le difficoltà dei sistemi informatici e delle diverse modalità delle Ausl, la seconda vaccinazione in tutta la regione “evitando la sovrapposizione di impegni professionali o familiari, quali le ferie, con i giorni indicati per i vaccini per non allungare i tempi della campagna vaccinale e non correre il rischio di allontanare fasce di cittadini dalla vaccinazione.

(Gianfranco Salvatori)

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