“Quali misure intende adottare la Regione, anche a seguito del confronto con le organizzazioni sindacali e con le altre istituzioni, per garantire la sicurezza del personale sanitario e amministrativo nei reparti di pronto soccorso, o di altri presidi a rischio?”
È la domanda che Silvia Piccinini (M5s) rivolge in Assemblea all’esecutivo regionale, nella fase dei question time.
La capogruppo, ricordando come “continuano a susseguirsi gli episodi aggressione ai danni del personale sanitario e amministrativo negli ospedali della regione e, in particolare, nei servizi di pronto soccorso”, sollecita un intervento per assicurare condizioni di sicurezza “per tutti gli operatori dei reparti di pronto soccorso e dei presidi che, come nel caso delle carceri, sono sottoposti a più elevate pressioni e rischi di violenze”. A ricordare l’attualità del fenomeno segnalato, Piccinini ha ricordato gli ultimi casi registrati presso le strutture di Santa Maria della Scaletta di Imola, all’inizio del mese di giugno.
In fase di replica, il sottosegretario alla presidenza della giunta Davide Baruffi ha chiarito che “il fenomeno delle aggressioni è assolutamente inaccettabile e la Regione ha emanato specifiche linee guida per prevenire le situazioni a rischio, da adattare ai vari casi specifici”. Baruffi ha poi informato come tutte le aziende sanitarie abbiano proceduto a redigere specifici piani in materia, soprattutto in ottica di raccolta dati, sostenere i lavoratori colpiti e predisporre specifiche risposte in merito. “A fronte di una stabilità degli infortuni registrati dall’Inail – conclude il sottosegretario – va denunciato l’aumento di aggressioni: quelle fisiche soprattutto in reparti a contatto con i fenomeni delle dipendenze, mentre quelle verbali attengono prevalentemente ai pronto soccorso”. Baruffi, ha poi informato come sia attualmente in fase di test a Bologna la valutazione di un dispositivo di protezione individuale per il personale in servizio in orari notturni o quando svolgono azioni in solitudine.
Piccinini si è dichiarata soddisfatta delle risposte ottenute ribadendo come “oggi la situazione sia decisamente insostenibile e sia assolutamente prioritario attuare ogni azione per garantire la sicurezza del personale medico soprattutto dei servizi di emergenza e urgenza che già ora devono fronteggiare un evidente deficit di personale”.
(Luca Boccaletti)