Scuola giovani e cultura

Question time Pigoni (lista Bonaccini): necessario “Green pass” per genitori che accompagnano figli in asilo?

La risposta dell’assessora Salomoni: “Faremo sentire la nostra voce al Ministero per semplificare le regole in tema di Green pass”

È necessaria la verifica del Green pass per i genitori che accompagnano a scuola bambini nella fascia di età 0-6 anni? La consigliera Giulia Pigoni (lista Bonaccini) chiede alla Giunta, in un question time discusso in aula, se intende sollecitare il governo a fornire chiarimenti.

“Visto che nei nidi e nelle materne è imprescindibile l’accesso degli adulti- spiega Pigoni- e la loro permanenza per il tempo occorrente a cambiare i bimbi e affidarli al personale educativo, occorre fare chiarezza sulla verifica della certificazione verde”.

La consigliera Pigoni ha presentato il question time anche alla luce di segnalazioni pervenute dai territori, riguardo “la difficoltà a definire precisamente la ‘zona di accesso’ in quanto, talvolta, tale zona coincide con i corridoi non adiacenti alle aule o prevede, per accedervi, un passaggio attraverso i cortili, ponendo un ulteriore quesito sull’obbligatorietà di verifica del Green pass durante il transito dei genitori”.

La risposta è arrivata dall’assessora alla Scuola Paola Salomoni: “Sul tema Green pass esistono norme nazionali e tempi di adeguamento sui territori. Nello specifico, il settore dei servizi educativi e delle scuole dell’infanzia, frequentate da bambini che non hanno obbligo di mascherina e non sono vaccinabili, necessitano di maggiori accorgimenti anche alla luce del termine dello stato di emergenza fissato al 31 dicembre. Chiunque entra a scuola deve mostrare il Green pass, che non si rileva per l’accesso ai cortili e negli spazi aperti ad eccezione dei casi in cui non sia possibile mantenere il distanziamento. Ad ogni modo la Regione farà sentire la propria voce per la semplificazione della normativa nazionale in tema di Green pass”.

La consigliera Pigoni ha ribadito che “un chiarimento ancora più preciso e puntuale da parte del Ministero è importante perché in una fase di incertezza si sono create difficoltà di interpretazione da parte dei territori con il rischio di differenze di applicazione delle regole”.

(Lucia Paci)

Scuola giovani e cultura