“Servono maggiori interventi per contrastare e prevenire gli episodi di aggressione ai danni di operatori sanitari e utenti dei reparti ospedalieri”.
A chiederlo è Giulia Pigoni (Lista Bonaccini) che ricorda come “è prioritario potenziare i servizi di videosorveglianza e quelli di allarme, oltre che la formazione del personale. E oltre a questo è necessario colmare le carenze dell’organico medico e sanitario per evitare che la lunga attesa dei pazienti porti a forme di violenza in casi estremi”.
Alla richiesta di un più forte impegno della Regione, l’assessore alla Sanità Raffaele Donini risponde sottolineando che “il rischio sicurezza è inaccettabile per il nostro personale sanitario e la Regione Emilia-Romagna esige che le Aziende sanitarie tutelino i dipendenti. Occorre agire e lo stiamo facendo per contrastare questi atti e prevediamo anche forme di sostegno per le vittime. Stiamo collaudando un sistema informatizzato per monitorare e registrare questi fatti in modo da poter intervenire. I dati Inail in nostro possesso dicono che nel periodo 2010-2019 gli infortuni sono stati l’1,8% delle segnalazioni di ciò che è avvenuto nelle strutture sanitarie e risultano stabili nel tempo, mentre sono in aumento le aggressioni fisiche (soprattutto nelle strutture psichiatriche) e verbali (soprattutto nei pronto soccorso). Siamo impegnati ad affrontare il problema e a fare incontri con forze dell’ordine e sindacati”.
Parole alla luce delle quali Pigoni si dice soddisfatta perché “la giunta conferma la propria sensibilità e il proprio impegno: bisogna procedere con nuovi investimenti per la tutela della sicurezza”.
(Luca Molinari)